Si gioca oggi la prima partita fondamentale delle Elezioni USA 2024 che daranno un esito certo solamente con l’inoltrarsi di dicembre e il voto da parte dei Grandi elettori (reali protagonisti della sfida odierna, ma trovate tutti i dettagli in numerosi altri articoli che abbiamo pubblicato tra queste pagine), ma è certo che dal voto odierno dipenderà l’esito delle guerre in corso del mondo, con particolare riferimento all’Ucraina e al Medio Oriente: numerose le volte in cui il tema è stato messo al centro del dibattito delle Elezioni USA 2024, ma lo stesso non possiamo dire per le certezze che vadano oltre ai proclami che hanno soprattutto – ed esclusivamente – un retrogusto elettorale.
Prima di addentrarci nelle proposte avanzate da Trump e Harris sulle guerre, vale la pena ricordare anche che molto cambierà – specie se vincesse le Elezioni USA 2024 il candidato Repubblicano – anche nei rapporti tra gli Stati Uniti e i partner europei: più volte il tycoon ha promesso di rivedere i rapporti di forza all’interno della Nato, minacciando un ritiro statunitense dal Trattato Atlantico o – quanto meno – una contrazione del supporto attualmente offerto all’Europa; mentre la Dem non ha quasi mai citato la questione, salvo criticare (seguendo l’attuale linea di Joe Biden) la posizione dell’avversario.
Le posizioni di Donald Trump e Kamala Harris sulle guerre: cosa succederà dopo le Elezioni USA 2024
Entrando nel merito delle guerre, dicevamo già prima che il tema è stato più volte citato nel corso delle campagne elettorali dei due candidati, ma senza vedere alcuna reale proposta presentata: da parte Repubblicana, Donald Trump già diversi mesi fa si era detto pronto a porre fine nell’arco di pochi giorni – addirittura prima dell’insediamento ufficiale alla Casa Bianca – alla guerra in Ucraina, proponendo una mediazione che tenga conto dei desideri di tutti e due i belligeranti; mentre sul Medio Oriente la linea trumpiana sembra essere quella del sostegno senza limiti ad Israele e Netanyahu.
Dal conto di Kamala Harris abbiamo – invece – pochissime informazioni sulla sua linea nei confronti delle due guerra, ma l’ipotesi è che seguirà l’attuale linea di Biden su entrambi i fronti: non ha mai messo in dubbio il sostegno all’Ucraina e ad Israele, pur insistendo più volte sulla necessità di arrivare ad un cessate il fuoco e ad accordi di pace; mentre parlando di Trump l’ha accusato di voler consegnare nelle mani di Putin l’Ucraina, con il tycoon che ha ribattuto sottolineando che Harris farà certamente scoppiare la terza guerra mondiale.