LE ULTIME MEDIE SONDAGGI, RISULTATI INCERTI NEGLI SWING STATES (CON LIEVE VANTAGGIO TRUMP): LA LUNGA DIRETTA VERSO LE ELEZIONI USA 2024

Mentre prosegue la lunga diretta di votazioni per le Elezioni Usa 2024, le ultime medie sondaggi pubblicate dai principali network americani vedono un’assoluta incertezza nel pronunciarsi su chi possa davvero essere il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America: tanto nella Rust Belt quanto nella Sun Belt, nei 7 Stati chiave regna sovrana l’imprevedibile corsa all’ultimo voto per accaparrarsi i 93 voti elettorali complessivi.



Secondo i dati di Silver Bulletin, sebbene permanga un lieve vantaggio nazionale di Kamala Harris contro Donald Trump (+1%), resta un 5-2 potenziale negli Swing States: i Repubblicani, seppur di poco, resterebbero avanti in Pennsylvania, Arizona, Nevada, Georgia e North Carolina; per i Dem vincenti solo Wisconsin e Michigan. Importante il dato che arriva dalla maggioranza dei Safes states: il conteggio, se tutti gli Stati roccaforti blu-rossi confermano le proprie tendenze storiche, vede Harris a 226 Grandi Elettori contro i 219 di Trump.



Osservando infine le medie dei sondaggi definitive redatte da FiveThirtyEight, Nate Silver e New York Times si conferma l’incertezza massima, specie nelle aree chiave di Pennsylvania e North Carolina: per dire dei risultati davvero minimi sulle Elezioni Usa 2024, Trump avrebbe un lieve vantaggio nello Stato dove ha subito l’attentato di Butler secondo Nate Silver, sarebbe ko per FiveThirtyEight, mentre il giudizio del NYT è di assoluta parità tra i due candidati Presidente. I risultati delle medie vedono negli altri 6 Swing States un 4-2 molto flebile per Trump, essendo avanti in Georgia, North Carolina, Arizona e Nevada.



URNE APERTE IN MOLTI STATI, ALLARME MALTEMPO SUGLI SWING STATES (A RISCHIO AFFLUENZA ELEZIONI USA 2024)

Alle ore 5 (locale) si sono aperte le prime urne negli Stati Est, ora man mano stanno aprendo i seggi molti dei 50 Stati che porteranno nella grande notte elettorale i primi risultati sulle Elezioni Presidenziali Usa 2024: se i primi dati in Italia arriveranno dopo la mezzanotte tra 5 e 6 novembre 2024, si possono contare al momento in votazione i seguenti territori, New Hampshire, Vermont, Maine, Connecticut, New Jersey, New York, Kentucky, Indiana, Ohio, Virginia Occidentale, North Carolina, Washington D.C., Tennessee, Wyoming, Rhode Island, Sud Carolina, Alabama, Delaware, Florida, Georgia, Pennsylvania, Illinois, Kansas, Maryland, Massachusetts, Michigan, Missouri.

Dopo la chiusura della campagna elettorale a colpi molto bassi tra Kamala Harris e Donald Trump, a preoccupare le rispettive nomination alla Casa Bianca è in queste ore il maltempo che potrebbe abbattersi su molti degli Stati “in bilico” che porteranno i risultati più importanti delle Elezioni Usa 2024. In particolare, temporali e brutto tempo in Wisconsin e Michigan mettono in allerta un’alta affluenza alle urne in due dei 7 Swing States: secondo le previsioni meteo dello Storm Prediction Center, la minaccia di tempesta soprattutto su Minnesota e Wisconsin è data di livello 1 su 5.

LA GUIDA ALLE ELEZIONI USA 2024: ORARI PRESIDENZIALI E CONGRESSO, LA DIRETTA VERSO I RISULTATI DI OGGI 6 NOVEMBRE

Una lunghissima rincorsa per una campagna elettorale tra le più folli di sempre porta fino al “big day” di oggi 5 novembre 2024, giorno di Elezioni Presidenziali Usa 2024: Donald Trump contro Kamala Harris, J.D. Vance contro Tim Walz, Repubblicani contro Democratici, conservatori contro liberal. Due idee di mondo, di economia e di democrazia per due Americhe profondamente divise, ancor più dell’epilogo tragico dell’assalto a Capitol Hill con cui si conclusero le precedente Elezioni Usa nel 2020. La lunga diretta che porterà ai risultati nella notte – e non è da escludersi che ci possano volere più giorni per un conteggio esatto finale, vista l’assoluta vicinanza dei due candidati Presidente degli Stati Uniti secondo gli ultimi sondaggi – dirà tanto non solo dell’America ma del mondo intero, con conseguenze sulle guerre, lo scontro con la Cina e l’economia mondiale.

Lungo l’intera diretta di oggi e di questa notte continui gli aggiornamenti con tutte le novità, i sondaggi e le notizie in arrivo dai seggi di un Paese che chiama alle urne circa 244 milioni di americani con 77 milioni che però hanno già scelto l’early voting nelle scorse settimane: un primo vero dato indicativo sui risultati, secondo gli esperti, dovrebbe giungere in Italia non prima dell’1-2 di notte tra il 5 e il 6 novembre 2024, mentre man mano le varie chiusure delle urne nelle 6 fasce di fuso orario daranno i primi exit poll sulle Elezioni Usa 2024. Si vota oggi per le Presidenziali, per il rinnovo del Congresso (completo dei 435 delegati la Camera, solo un terzo dei seggi totali il Senato), per ben 11 Governatori statali e per una serie di referendum locali, tra i più importanti quelli negli 8 Stati dove si tratta il delicato tema dell’aborto. Insomma, sarà una lunghissima diretta quella che attende nelle prossime ore, con la possibilità di avere previsioni, sondaggi e poi exit poll una volta chiuse tutti seggi nei 58 Stati federali americani.

CANDIDATI E ULTIMI SONDAGGI SULLE ELEZIONI PRESIDENZIALI USA 2024: KAMALA HARRIS CONTRO DONALD TRUMP, IL MONDO ATTENDE…

Nel complesso sistema di voto americano, le Elezioni Usa 2024 confermano la tradizione a trazione maggioritaria tra i due grandi schieramenti: l’ex Presidente e leader dei Repubblicani, Donald Trump, si contrappone alla vicepresidente uscente Kamala Harris, nominata in corsa dai Democratici dopo il “ritiro forzato” del Presidente Joe Biden in estate, al termine di una lunga “agonia” politica con l’intero partito ed establishment liberal che invocava la sostituzione in corsa. Da Robert Kennedy jr. (che si è si è ritirato e appoggia Trump) a Jill Stein dei Verdi, fino a Chase Oliver del Partito Libertario, gli altri candidati alla Casa Bianca non hanno né chances né modalità di impensierire Dem e GOP, anche se il voto in massa nella comunità araba americana verso la sinistra dei Verdi (in protesta per l’alleanza Usa-Israele nella guerra in Medio Oriente) potrebbe far perdere voti preziosi a Kamala Harris nell’arrivo al fotofinish molto più che probabile.

Con il voto che giocoforza si deciderà nei 7 Stati in bilico (detti “Swing States”, sono Pennsylvania, Georgia, Arizona, Nevada, North Carolina, Michigan, Wisconsin) dove non vi sono roccaforti sicure per Trump o Harris, i risultati delle Elezioni Usa 2024 saranno un importante banco di prova anche per le previsioni e i sondaggi che anche in queste Presidenziali hanno affollato la lunga diretta verso il 5 novembre. Con i Repubblicani favoriti fino a che in campo v’era Biden, i Democratici che hanno recuperato e sorpassato il tycoon con l’unico dibattito televisivo tra i due candidati Presidente e infine il recupero di Trump nell’ultimo mese stante le difficoltà di Harris nell’aumentare consensi a livello personale, il percorso di questa campagna elettorale è stato più schizofrenico che mai. Se ci aggiungiamo il gravissimo attentato contro Donald Trump lo scorso 13 luglio a Butler in Pennsylvania (uno degli Stati chiave, ndr) e le tensioni per le guerre internazionali che “spirano” in Ucraina e Medio Oriente, ecco che il prossimo inquilino della Casa Bianca avrà un onere non da poco nel rispondere fin da subito alle pressanti emergenze e urgenze tanto negli Stati Uniti quanto nelle crisi internazionali.

Con l’ultima infornata di sondaggi pubblicati sulle Elezioni Presidenziali Usa 2024 il testa a testa preventivato alla vigilia si conferma nettamente, tanto sul voto Trump vs Harris quanto anche sul Congresso americano che potrebbe confermarsi “spaccato” anche se con lo “scambio” dei due rami (Camera ad oggi era in mano ai Repubblicani, Senato ai Dem). Guardando al voto popolare generale, gli ultimi sondaggi di NBC News danno un’assoluta parità tra Harris e Trump, così come Emerson e New York Post: secondo i sondaggi sulle Elezioni Usa 2024 per Yahoo invece il vantaggio Dem è di 1%, +3% per ABC-Ipsos e +2% per Morning Consult. A vantaggio di Trump restano invece “solo” i sondaggi TIPP (49% contro il 48% dei Democratici) mentre è sugli Swing States che la “musica” può cambiare in casa Repubblicani con la speranza di sopravanzare in alcuni dei 7 Stati in bilico: nella più popolosa e ambita Pennsylvania, i 19 Grandi elettori potrebbero andare per Trump secondo i sondaggi di Insider e Trafalgar, mentre altri danno un minimo “corto muso” avanti per Harris; in Michigan lo scontro è dato praticamente alla pari, in Wisconsin invece il vantaggio di Trump degli scorsi giorni non sembra più così consolidato, di contro i Repubblicani hanno in pugno l’Arizona e la Georgia. Per Harris la speranza è invece mantenere North Carolina, e Nevada oltre a riuscire a strappare almeno un altro degli altri Swing States. Fronte Congresso Usa, i Democratici vengono dati in vantaggio alla Camera mentre i Repubblicani sono davanti al Senato, con ancora una volta il Parlamento americano che sarebbe “bloccato” con il gioco dei veti.

EARLY VOTING, SWING STATES E GRANDI ELETTORI: COME SI VOTA ALLE ELEZIONI USA 2024 (E COSA SUCCEDE DOPO OGGI)

Capire come si vota e dunque come si potranno evolvere i risultati delle Elezioni Usa 2024 non è pratica così semplice, ergo un breve ripasso è d’obbligo prima di addentrarci nella lunga diretta delle prossime 24 ore dagli Stati Uniti: si può votare nei consueti seggi (in via telematica) o anche tramite il voto anticipato scelto già dal 45% degli americani (40 milioni i voti nei seggi nelle scorse settimane, 35 i milioni di americani che hanno inviato la propria scheda votata per posta). Questo porta inevitabilmente, specie in un duello come quello Trump vs Harris probabilmente all’ultimo voto in molti Stati, a risultati più complessi da poter definire in rapido tempo, perciò non è da escludere che la mattina del 6 novembre 2024 non vi sia già il nome del nuovo Presidente (anche senza contare il tema “possibili brogli”, con team legali tra Dem e GOP già pronti in diversi Stati).

Il sistema delle Elezioni Usa è poi indiretto in quanto non vince chi raccoglie più voti a livello complessivo: ogni Stato in base alla propria densità abitativa dispone di un numero di “Grandi elettori”, 538 in tutto (pari ai 435 deputati della Camera più i 100 senatori e i 3 rappresentanti eletti nel distretto della capitale Washington). Sono loro che vengono materialmente votati alle urne per le Presidenziali, sempre loro poi a dicembre incoroneranno il Presidente qualora vi sia la maggioranza di almeno 270 “Grandi elettori” per uno dei due candidati: da ultimo, il sistema del collegio elettorale impone che per la legge “winner-takes-all” chi ottiene anche un solo voto in più nel singolo Stato ottiene tutti i Grandi elettori di quel territorio. Oltre al Presidente, le Elezioni Usa 2024 vedranno l’elezione (questa volta diretta) di 435 deputati alla Camera e 34 senatori per il Senato, i due rami del Congresso che viene rinnovato ogni due anni tra Elezioni Presidenziali e voto di MidTerm (a metà mandato, due anni dopo il voto della Casa Bianca): la situazione uscente delle ultime Elezioni Midterm 2022 vedeva il lieve controllo del GOP alla Camera (220 deputati contro i 212 dem) mentre al Senato l’equilibrio era quasi sovrano con 51 seggi Dem contro i 49 repubblicani. La Camera Usa si rinnova completamente ogni due anni, mentre il Senato ha durata mandato di 6 anni per ogni parlamentare con rinnovo di un terzo del numero totale ogni due anni.