Voto via posta nelle elezioni Usa, i funzionari statali per il servizio elettorale hanno lanciato un avvertimento relativo ai rischi di questo sistema. Che prevede che i cittadini possano compilare la scheda con la preferenza e consegnarla al servizio postale locale che provvede poi a recapitarla all’ufficio competente per lo spoglio. Il voto è perfettamente valido, a patto che ci sia il timbro sulla busta che attesti che è stata spedita entro la data dell’election day. Nonostante questa sia una modalità che anche negli anni precedenti è stata utilizzata ampiamente, specialmente nelle aree rurali, ora riemergono dubbi sull’efficacia del servizio.



I funzionari infatti hanno lanciato l’allarme in merito ai problemi di ritardo che la consegna delle lettere sta subendo da molto tempo. In occasione delle scorse presidenziali infatti, l’ufficio statale aveva riscontrato non pochi disagi, principalmente il fatto che molte schede venivano, dopo pochi giorni dalla spedizione etichettate come “non recapitabili” e quindi restituite al mittente anche se l’indirizzo era corretto. La conseguenza di questo era stata che gli elettori risultavano così penalizzati perchè venivano dichiarati “inattivi”.



Voto via posta nelle elezioni Usa, i ritardi nelle consegne potrebbero limitare il numero degli elettori, l’avvertimento dei funzionari di stato

Il voto per posta nelle elezioni Usa, che verrà utilizzato dai cittadini anche alle prossime presidenziali, rischia in realtà di limitare i diritti di molti elettori. L’avvertimento dei funzionari di Stato si è concentrato soprattutto sui disservizi e ritardi che da molto tempo la consegna della posta subisce in tutto il territorio. Per questo motivo erano state già inviate numerose comunicazioni ufficiali all’Ups, esortando la compagnia a risolvere i problemi al più presto proprio in vista delle presidenziali di novembre. Come riportato da Associated Press,  una lettera al direttore generale del servizio postale statunitense, scritta dai funzionari elettorali sottolineava: “Vi imploriamo di adottare misure correttive immediate e concrete per affrontare i problemi di performance in corso con il servizio postale elettorale USPS“.



Aggiungendo che altrimenti si rischierebbe seriamente sia di limitare il numero dei partecipanti sia la fiducia in tutto il processo.  In passato gli stessi gruppi di rappresentanti avevano denunciato lo stesso problema dimostrando che molte schede elettorali, pur se spedite in tempo, erano comunque arrivate agli uffici qualche giorno dopo la chiusura dello spoglio risultando così nulle. Ora nelle campagne elettorali, sia dei democratici che dei repubblicani, i candidati stanno invitando tutti i cittadini che intendono utilizzare il sistema del voto via posta, a spedire il proprio voto con largo anticipo.