Il leader cinese Xi Jinping ha detto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden che la Cina non avrebbe interferito con le elezioni presidenziali americane del 2024, quando si sono incontrati a novembre. Sarebbe stato il presidente a sollevare la questione, secondo una delle fonti. In un incontro dello scorso fine settimana a Bangkok con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan ha nuovamente sollevato l’argomento e Wang ha rassicurato gli Stati Uniti, dando le stesse spiegazioni che Xi aveva dato a Biden mesi prima. Pechino, dunque, non si immischierà nelle elezioni americane. La possibilità che la Cina interferisca o influenzi le elezioni americane è emersa ripetutamente negli incontri ad alto livello tra le due nazioni negli ultimi mesi, ha affermato la CNN.



Secondo il direttore dell’FBI gli hacker cinesi si stanno preparando a “devastare” le infrastrutture critiche degli Stati Uniti. Anche se la Cina si astiene dall’interferire nelle elezioni del 2024, gli hacker di Pechino restano comunque una forza potente, con un punto d’appoggio nelle principali infrastrutture statunitensi. Per diversi mesi, i funzionari della sicurezza nazionale degli Stati Uniti hanno pubblicamente avvertito che gli operatori informatici cinesi si sono insinuati nelle reti informatiche nei settori marittimo e dei trasporti. L’FBI e il Dipartimento di Giustizia hanno utilizzato un’ordinanza del tribunale per cercare di mitigare l’impatto dell’operazione di hacking cinese, come riferito dalla CNN.



Elezioni Usa, la Cina: “Nessuna interferenza”

Il Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha rifiutato di rivelare se siano emerse interferenze elettorali. Il Ministero degli Esteri cinese ha dichiarato in una nota: “La posizione della Cina è stata coerente e chiara: aderiamo sempre al principio di non interferenza negli affari interni di altri Paesi. Le elezioni generali americane sono affari interni degli Stati Uniti e chi diventerà il prossimo presidente dipenderà dal popolo americano. La Cina non interferisce nelle elezioni americane“. Mercoledì, durante un’udienza alla Camera degli Stati Uniti, al direttore dell’FBI Christopher Wray è stato chiesto della prima assicurazione di Wang a Sullivan secondo cui la Cina non avrebbe interferito nelle elezioni del 2024.



“La Cina ha promesso molte cose nel corso degli anni, quindi immagino che ci crederò quando lo vedrò”, ha replicato Wray, parlando ai legislatori. Dal 2020, alti funzionari cinesi hanno emanato ampie direttive agli agenti cinesi per “intensificare gli sforzi per influenzare la politica e l’opinione pubblica degli Stati Uniti a favore della Cina” e gli alti funzionari cinesi hanno mirato ad “amplificare le divisioni sociali degli Stati Uniti”, secondo una valutazione dell’intelligence statunitense. Queste interferenze hanno incluso l’uso di falsi account di social media per attaccare online i politici statunitensi.