Elia Viviani e Jessica Rossi saranno i portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo: scelta “doppia” da parte del Coni, che ha scelto il ciclista campione olimpico dell’omnium su pista a Rio de Janeiro 2016 e la tiratrice a volo che vinse invece la medaglia d’oro olimpica a Londra 2012 nel trap. Due campioni olimpico che cercheranno di essere di nuovo protagonisti alle Olimpiadi di Tokyo, slittate di un anno e forse ancora a rischio a causa della pandemia di Coronavirus. Incrociando le dita, il 2021 dovrebbe essere l’anno buono per queste tormentate Olimpiadi e alla cerimonia d’apertura l’Italia proporrà dunque la novità di un doppio portabandiera, un uomo e una donna, per tenere alto e sventolare il nostro tricolore nel sempre affascinante appuntamento nel quale vengono aperti i Giochi Olimpici e acceso il fuoco del braciere. Esattamente un mese prima di quell’attesissimo venerdì 23 luglio, ci sarà il 23 giugno la consegna della bandiera d’Italia ai due portabandiera, che avverrà al Quirinale con il passaggio del Tricolore dal presidente Sergio Mattarella a Elia Viviani e Jessica Rossi.

ELIA VIVIANI E JESSICA ROSSI PORTABANDIERA ALLE OLIMPIADI: LA PRIMA VOLTA DI CICLISMO E TIRO A VOLO

Nominando Elia Viviani e Jessica Rossi portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo, il Coni salda anche una sorta di “debito di riconoscenza” verso ciclismo e tiro a volo, due sport in cui vantiamo una formidabile tradizione ma che non avevano mai avuto il privilegio di un portabandiera alle Olimpiadi. Il tiro a volo italiano ha ottenuto ai Giochi nove medaglie d’oro, otto d’argento e otto di bronzo. Il ciclismo è a quota 33-16-10, un bottino enorme per uno sport che ha fatto la storia d’Italia sotto molti punti di vista, ma che clamorosamente mai aveva avuto questo onore. Elia Viviani ha ricevuto la notizia al Giro d’Italia, Jessica Rossi sarà invece la sesta donna portabandiera alle Olimpiadi estive dopo Miranda Cicognani (1952), Sara Simeoni (1984), Giovanna Trillini (1996), Valentina Vezzali (2012) e Federica Pellegrini (2016). Questa voltas avremo la novità di due portabandiera, un uomo e una donna, mentre è nel segno della tradizione e della meritocrazia la scelta, perché il presidente Coni Giovanni Malagò aveva detto che il portabandiera deve aver vinto un oro olimpico.