Confermata in appello la condanna a 10 anni di reclusione a carico del trapper romano Elia17Baby, al secolo Elia Di Genova, accusato di aver accoltellato una guardia giurata in Sardegna nell’estate 2022. Una sentenza arrivata poche ore fa, riporta Ansa, che cristallizza quanto stabilito nel primo grado del processo per la vicenda che riguarda il ferimento di Fabio Piu, avvenuto il 14 agosto nella spiaggia di Marinella vicino a Porto Rotondo.
I giudici hanno raggiunto il verdetto dopo circa 2 ore di camera di consiglio, disponendo anche una provvisionale di 100mila euro alla vittima, assistita dall’avvocato Jacopo Merlini, a titolo di risarcimento. Per il trapper anche la misura della libertà vigilata per 3 anni. Il 12 giugno scorso, il tribunale di Tempio Pausania lo aveva condannato alla stessa pena, superiore di 2 anni rispetto all’entità sollecitata dal pm. I legali della difesa, Pietro e Gian Maria Nicotera, avrebbero invece chiesto la riqualificazione del reato da tentato omicidio a lesioni personali e una riduzione della pena, contestando le testimonianze ritenute in primo grado.
Elia17Baby, la difesa annuncia il ricorso in Cassazione contro la sentenza di condanna
A margine della sentenza d’appello con cui è stata confermata la condanna a 10 anni di carcere per il cantante 27enne Elia17Baby, gli avvocati difensori avrebbero annunciato il ricorso in Cassazione, come riporta Ansa: “Riteniamo la sentenza ingiustamente punitiva non avendo tenuto conto di elementi emergenti dai fatti totalmente contrastanti con la tesi accusatoria. È un processo indiziario e come tale soggetto a opinioni diverse. Purtroppo qui in Sardegna il caso è stato usato sin dall’inizio come un monito per tutti coloro che d’estate affollano l’Isola facendo leva sulla notorietà mediatica di Elia Di Genova“.
Stando alla ricostruzione, l’aggressione contestata al trapper sarebbe avvenuta al culmine di una discussione fra un gruppo di giovani romani, tra cui l’imputato, e alcuni addetti alla sicurezza di un locale notturno che avrebbero allontanato la comitiva perché troppo “molesta”. Piu sarebbe stato colpito alle spalle dal gruppo, raggiunto da calci e pugni anche mentre era a terra, e dopo essersi rialzato sarebbe stato attinto da un fendente schiena inferto, secondo l’accusa, proprio da Elia Di Genova. Una coltellata che avrebbe provocato lesioni alla colonna vertebrale della guardia giurata costringendola su una sedia a rotelle e a una lunga riabilitazione non ancora conclusa. A margine della condanna inflitta in primo grado, il trapper avrebbe sbeffeggiato la vittima sui social alludendo alla sua condizione dopo il ferimento: “Io ho preso 10 anni e rido, tu piangi. Ti aspetto Jeeg Robot, metti le gomme da pioggia“.