Miglianico (Chieti): uccisa Eliana con uno sparo alla testa

Nella puntata odierna di Ore 14, diretto da Milo Infante ed in onda su Rai 2, si è parlato del caso dell’omicidio di Eliana, a Miglianico, in provincia di Chieti, uccisa con colpo di pistola in testa dal suo compagno, Giovanni Carbone. Lei sarebbe stata colpita alle spalle, mentre l’orario dell’omicidio avrebbe scongiurato fortunatamente la presenza dei due figli a casa, recuperati dallo scuola bus qualche ora prima del violento litigio tra i due.



Eliana era una donna “esuberante, grintosa, sempre sorridente”, racconta una delle vicine di casa ai giornalisti di Ore 14, mentre raccontano anche di non aver mai sentito un litigio o un qualche problema tra la coppia. Lei sarebbe state trovata a terra, riversa nel suo stesso sangue, nella tavernetta della villetta che aveva comprato con il compagno, Giovanni Carbone, mentre lui subito dopo il violento omicidio, che ha quasi l’aria di essere un’esecuzione, si sarebbe subito andato a costituire ai Carabinieri. L’uomo era, inoltre, un volto noto alle Forze dell’Ordine per via di alcuni reati contro il patrimonio commessi in passato ma dei quali non si hanno informazioni aggiuntive.



Eliana Caratella: la madre morta a Miglianico

Il nome della vittima di Miglianico (Chieti) era Eliana Maiori Caratella, ed è stata uccisa all’età di 41 anni. Il compagno, Giovanni Carbone, che si sarebbe costituito in quanto assassino della donna, ha invece 39 anni, originario di Matera. La relazione tra i due andava avanti circa da un paio di anni, ed era iniziata dopo la rottura tra Eliana e il suo precedente marito, dal quale aveva avuto i suoi due figli di 9 ed 11 anni.

Non è chiaro, per ora, il motivo concreto per cui Giovanni Carbone ha deciso di uccidere brutalmente con un colpo di pistola alla testa Eliana Caratella, ma gli inquirenti starebbero facendo tutte le rilevazioni e le indagini del caso. Inoltre, non si esclude che la pistola da 9 millimetri con la quale è stato inflitto il colpo mortale ad Eliana sia stata detenuta illegalmente dall’uomo, ma anche su questa circostanza sarebbero ancora in corso le analisi, mentre il comando dei Carabinieri non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito all’accaduto, né ha risposto ai giornalisti.