Piaccia o non piaccia, è innegabile che Elio – e con lui le Storie Tese – abbia in qualche modo segnato la storia del Festival da Sanremo e quella del costume italiano. È per questo che – a proposito di storie – Stefano Belisari (questo il vero nome del cantante e compositore milanese) sarà ospite della puntata di Una storia da cantare in onda questa sera in replica su Rai1. Artista dalle mille risorse, personaggio televisivo eclettico e sfrontato, Elio è riuscito in questi anni ad accalappiare larghi consensi anche in ambito musicale. Di fatto, Belisari è insieme cantante, chitarrista e flautista, e riesce sempre a farsi riconoscere grazie ai suoi virtuosismi praticati in campo stilistico. Impossibile non far cenno ai suoi look così eccentrici e peculiari, corredati da quelle sopracciglia folte e scurissime che sono ormai il suo marchio di fabbrica. Per non parlare dei baffi finti sfoggiati a X Factor, dove si è distinto in qualità di giudice dopo anni passati per così dire ‘dall’altra parte’; la parte del concorrente, cioè. Lo ricordiamo ancora sul palco dell’Ariston nel 1996, dove si fece conoscere dal grande pubblico in gara con il brano La terra dei cachi.



Elio e i suoi look eccentrici

Ne La terra dei cachi, Elio e le Storie Tese fanno riferimenti neanche troppo impliciti ad alcuni casi di malasanità e mafia che hanno caratterizzato gli anni Novanta, oltre a ironizzare sulle classiche melodie e i classici arrangiamenti sanremesi, che in quell’occasione andavano forse per la prima volta in assoluto a criticare e a stravolgere. Le loro mise, ovviamente, corrispondevano al loro intento irriverente e derisorio (non necessariamente in senso negativo): durante la seconda serata, per esempio, Elio si presentò sul palco con un braccio finto, mentre per il gran finale (l’ultima serata) tutti i componenti del gruppo fecero il loro ingresso ‘trionfale’ vestiti da alieni color argento: una roba di un altro pianeta, si direbbe.



La mancata vittoria a Sanremo di Elio e le Storie Tese

Al contrario delle aspettative, in quell’occasione, Elio e le Storie Tese guadagnarono ampissimi consensi da parte di pubblico e critica, tanto che ancora oggi la loro mancata vittoria è considerata un ‘boicottaggio’ da parte degli organizzatori del Festival, che vollero andare sul sicuro premiando Vorrei incontrarti tra cent’anni di Ron e Tosca. Dalle indagini seguenti risultò che effettivamente era stata la band a ottenere il numero maggiore di voti; purtroppo, però, il primo posto non venne loro mai riconosciuto. Di certo La terra dei cachi rimane negli annali delle canzoni sanremesi più controverse, il che parrebbe un ossimoro, visto il concetto che fino a quel momento si aveva della cosiddetta ‘canzone sanremese’. Come si è visto, però, Elio e i suoi hanno contribuito a stravolgere anche quello.

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