Stefano “Elio” Belisari, il front man dello storico gruppo Elio e le storie tese, ha perso un caro amico a causa del covid. Lo ha raccontato attraverso la propria pagina Instagram, dedicandogli un lungo post. “Il covid è maledetto e fa danni gravissimi, incalcolabili”, comincia così il ricordo del cantante degli Elio e le storie tese: “Ieri mattina – ha aggiunto – si è portato via anche il grande Lucio Moderato, un gigante, generoso, coraggioso, buono, sempre in prima linea, una luce nel buio della disperazione di tanti”. Lucio Moderato era un professore molto stimato che combatteva contro lo stigma sulla disabilità e l’autismo, e che purtroppo è stato sconfitto dall’infido coronavirus. “Una morte stupida e evitabile, che mi riempie di tristezza – ha proseguito Elio – una tragedia per le migliaia di persone, genitori e figli, che vedevano in lui la possibilità di una vita degna di questo nome grazie alla sua visione lucida e sempre in anticipo sui tempi”.
ELIO SUL PROF MODERATO: “ESEMPIO DI DETERMINAZIONE E TENACIA”
Il leader degli Elio e le storie tese si porta dietro tanti bei ricordi del prof Moderato: “Di lui mi restano il fuoco inestinguibile del suo entusiasmo negli incontri a cui partecipavamo insieme; come la recente inaugurazione della ‘blu home’ a Varese, il suo progetto rivoluzionario e unico al mondo; la gioia nei suoi occhi quando sentiva parlare i ragazzi di PizzAut all’apertura della Coop di Monza, il primo supermercato a misura di persona con autismo. Chissà quanti altri progetti avrebbe realizzato”. Quindi l’ex giudice di X Factor prosegue parlando del prof Moderato come di un esempio di “determinazione, tenacia e volontà”, una persona che aveva “sconfitto la sua disabilità e che ora si batteva per quella degli altri, anche di fronte alle sabbie mobili della politica ignorante e incurante”. Secondo Elio la sua morte resta “un’ingiustizia enorme, per lui e per noi”, per poi concludere il suo post scrivendo: “Un abbraccio affettuoso al fratello Paolo, altro raro esemplare di combattente in prima linea. Ti voglio bene caro amico”.