In una serie intitolata “Made in Italy“, che racconta di moda, della sua nascita nella Milano degli anni Settanta che si accingeva a diventare capitale internazionale della moda, non poteva mancare il personaggio di Elio Fiorucci. Nativo del capoluogo lombardo, classe 1935, con il suo marchio, appunto “Fiorucci”, lo stilista e imprenditore ha creato di fatto il genere “pop” della moda italiana. Connotazione che non dev’essere letta in un’accezione negativo, per essere chiari: non come sinonimo di commerciale.



Vi era infatti, nelle linee, nelle fantasie, in ogni dettaglio disegnato da Elio Fiorucci, una ricercatezza tipica del genio, una capacità di visione, di “vedere oltre”, che gli hanno consentito per interi decenni di scandire il ritmo della moda nazionale e internazionale. Indimenticabile gigante, orgoglio italiano: anzi, “made in Italy”.



ELIO FIORUCCI, LO STILISTA POP DELLA MODA ITALIANA

Eppure in tutta onestà tra le esperienze che più hanno ispirato Elio Fiorucci non si può fare a meno di citare la contaminazione londinese dei suoi trent’anni: Carnaby Street, King’s Road, centri di vulcanica gioventù a cui Fiorucci ha dato sfogo nei suoi modelli, meritandosi l’attenzione di tutto il mondo. La sua passione, i suoi modelli prodotti in laboratorio, in maniera del tutto sperimentale, le sue idee innovative hanno varcato gli Oceani: Atlantico e Pacifico, attirato le attenzioni di un altro genio di nome Andy Warhol, suo grande amico, e di altri personaggi del jet set. Iconico è diventato il suo “Studio 54”, negozio in quel di Manhattan nel quale entrare significava non comprare un vestito ma calarsi a pieno in un’atmosfera unica, fare un’esperienza di vita indimenticabile. Elio Fiorucci, interpretato in Made in Italy, dall’attore Stefano Fregni, se n’è andato troppo presto, a soli 80 anni, nel 2015, colto da malore mentre si trovava nella propria abitazione a Milano.

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