Elio Germano interpreta Nino Manfredi nel film tv “In Arte Nino” in onda sabato 20 marzo 2021 in prima serata su Rai1. Un’occasione speciale per celebrare e ricordare il grandissimo attore, comico e regista romano che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni. Un omaggio doveroso a chi ha fatto la storia del cinema italiano che rivive sul piccolo schermo grazie al bravissimo Elio Germano che parlando proprio del film ha dichiarato: “abbiamo pensato a questo film come un omaggio sincero, abbiamo cercato di restituire il mondo dell’artista nella sua complessità, pur trattando il Nino meno conosciuto. Inoltre raccontiamo il suo approccio alla vita, di una specie di marziano che si ritrova a voler fare l’attore sotto le bombe e contro il volere della famiglia”. Non solo, Elio Germano ha aggiunto: “mi piace pensare a questa vicenda come la storia di un uomo che ha sconfitto la guerra e la malattia con le armi della leggerezza e dell’ironia. Forse la forza di Manfredi sta nell’essere riuscito a mantenere sempre uno sguardo sognante, tipico di tutti i suoi personaggi”.
Elio Germano: “Nino Manfredi? Sguardo sognante tipico di tutti i suoi personaggi”
Elio Germano veste i panni di Nino Manfredi nel film “In Arte Nino” diretto dal figlio Luca Manfredi. “Con questo film abbiamo cercato di fare anche questo: rendere omaggio a un’epoca, fatta non solo di attori, ma anche di spazzini, idraulici, muratori, di persone che si identificavano di più con il proprio lavoro, perché c’era ancora un’idea di collettività molto forte, che forse derivava dal nostro mondo contadino” – ha detto l’attore in una intervista parlando di questo film molto apprezzato dalla critica e dal pubblico.
L’attore non nasconde di aver sempre avuto una grandissima ammirazione per il grande, grandissimo Nino Manfredi: “lo abbiamo conosciuto come magnifico Geppetto e lo abbiamo raccontato come un Pinocchio. Uno che in qualche modo crede al Paese dei Balocchi. È un uomo che ce l’ha fatta. Ha sconfitto la morte, la malattia, la guerra con la fantasia, i sogni, la leggerezza e l’ironia. Ed è questo che è rimasto negli occhi e nella voce dell’artista Nino Manfredi. Lo stesso sguardo sognante tipico di tutti i suoi personaggi”. Infine riguardo al suo “Nino Manfredi” ha aggiunto: “mi sono messo in punta di piedi, sperando che Nino arrivasse da solo. Un tentativo di rimando, senza prendermi troppo sul serio, come avrebbe voluto lui”.