Fra gli ospiti di oggi a Dedicato anche Elisa Balbo e Luca Micheletti, soprano e baritono uniti sia nel lavoro quanto nell’amore. “L’emozione dello sposarsi è stata una gioia per cui non eravamo preparati – spiega la Balbo – a differenza invece del palcoscenico. la sua voce imponente? La usa al mattino quando vuole convincermi su qualcosa”. E ancora: “Ci siamo conosciuti sul palco, durante un’audizione a cui siamo stati presi entrambi, io facevo Desdemona e lui Iago, di Otello. L’arte condivisa è sempre meglio che da soli – ha proseguito – l’unione nella vita aiuta anche quella del palcoscenico? Dipende ma noi ci supportiamo molto bene, ci ritroviamo, molte delle gag che ci sono venute in mente a teatro ci sono venute in mente lì per lì conoscendoci e sono rimaste perchè erano divertenti”.



Quindi Elisa Balbo ha svelato a Dedicato come si è avvicinata al mondo della lirica: “Letteralmente per caso, mi sono laureata alla bocconi e da ragazza cantavo rock, Luca non mi ha mai sentito cantarlo. Della mia anima rock è rimasta l’amore per i pantaloni di pelle. Contrariamente a ciò che si pensa, l’opera ha molto del rock system. Il nostro gruppo suonava i Deep Purple ma mi licenzieranno da qualsiasi teatro se iniziassi a cantare adesso, fa parte comunque di un passato divertente”. Elisa Balbo ha avuto l’onore di cantare a fianco di un grandissimo come Andrea Bocelli: “Grande artista e grande persona. C’è la possibilità di rivolgersi ad un grande pubblico, la bellezza viene capita anche da non addetti ai lavori, una cosa meravigliosa dell’arte e della musica classica”. Luca Micheletti ha proseguito: “Mi arrabbio di rado, sono bilancia, è bellissimo lavorare insieme e cerchiamo di farlo anche perchè è difficile vedersi, visto il lavoro che facciamo”. Luca viene da una famiglia di artisti: “I miei bisnonni e i miei nonni facevano teatro dalla metà dell’800, giravano l’Italia, è una storia che viene da lontano, giravano con il carro, i padiglioni di legno mobili. I miei genitori hanno poi rifondato una compagnia e io sono la quarta generazione di questa storia”.



ELISA BALBO E LUCA MICHELETTI: IL LAVORO A TEATRO, AL CINEMA, E IL RUOLO DA “PROF”

Sul primo grande spettacolo alla Scala dopo il lockdown: “E’ stato incredibile ritrovare questa magica scatola, un ambiente meraviglioso e finalmente la gente per applaudirci, un’emozione incredibile” ed Elisa ha aggiunto: “Io ho pianto”. Sui progetti passati e futuri: “Ho recitato in un film di Marco Bellocchio, mi aveva visto durante uno spettacolo di teatro e mi contattò, e mi invitò a lavorare. Per prepararmi a quel lavoro ho incontrato Mario Malagnini, tenore di Brescia, che è diventato il mio maestro. Ho lavorato con Muti – ha proseguito – è stato un onore essere diretto da lui più volte. Sono molto grato al maestro di avermi scelto”.



E ancora: “Sono reduce da un campus per attori, un luogo speciale per me, ho fondato questo workshop per giovani attori professionisti in alta Lombardia e ci tengo molto, è un modo per incontrare nuove generazioni e scambiarsi esperienze”. In studio chiedono quindi se hanno in ‘programma’ dei figli: “Un figlio? Solo uno? Io ho quattro fratelli”, spiega Luca Micheletti, mentre Elisa Balbo aggiunge: “Progetto futuro? Se verrà saremo molto felici, per il momento abbiamo un raggio un po’ corto visto che lo spettacolo sta ripartendo”.