Elisa si attiva per la tutela del Pianeta: dal sold-out con Dardust a Italy Loves Romagna, l’impegno green
Elisa torna protagonista in musica, tra il successo al grido dell’ultima standing ovation e un evento in agenda che la tiene impegnata sulla questione ambientale, quello targato “Italy Loves Romagna“. Quest’ultimo é il live event musicale di sensibilizzazione in favore della campagna per le attività benefiche il cui ricavato sia devoluto a sostegno della popolazione in Emilia Romagna, la regione d’Italia annichilita dalla recente ondata alluvionale. E nell’attesa per la data dell’evento, quella del 24 giugno 2023, intanto, la cantautrice Elisa si racconta in un’intervista esclusiva, ripresa sul portale web FqMagazine.
“Non si può fare una canzone incredibile ogni tre mesi, per ora niente album. Io attrice? No grazie, preferisco vedere i film al cinema”, fa sapere la cantautrice di Luce, Incalzata dalle domande ricevute nella nuova intervista, palesando quindi di non volere seguire le orme delle colleghe, come Elodie ed Emma, che dalla musica si siano cimentate in ruoli inediti per il cinema. E tra le nuove dichiarazioni, inoltre, non nasconde peraltro di non avere in cantiere un nuovo disco. Nel frattempo, però, Elisa si concede ai live concert. L’intervistata é, infatti, reduce dal successo conseguito all’evento “Elisa with Dardust – An Intimate Arena”, tenutosi in quel di Verona. Per l’occasione chiude un progetto artistico avviatosi nel 2022, volto alla sensibilizzazione generale sulla questione ambientale mai risolta, quella del global-change, relativamente alle politiche squilibrate, alla rottura degli ecosistemi passando per l’impatto sull’ambiente delle azioni del singolo rispetto all’inquinamento. E il nuovo impegno Italy Loves Romagna, tanto atteso, segue il doppio sold out delle date 4 e 5 giugno del live acoustic registrato in collaborazione con il produttore Dardust, che inserisce nella set-list dal vivo una tra le canzoni più apprezzate da pubblico e critica, nel repertorio di Elisa, “Dancing”.
Un evento che segna l’ennesimo successo live per Elisa, che alle due date registra una standing ovation sin dalle prime note opening di Dancing, per poi esibirsi in altre emozionanti esibizioni dal vivo di “Luce (Tramonti a Nord Est)”, “Eppure sentire”, fino a “Together”, e non può mancare neanche il tributo sentito in memoria della compianta regina della musica International, Tina Turner, e la sua “The Best”.
Proprio con Tina Turner Elisa collaborava nel 2006, nel brano “Teach Me Again”. E insieme ai due concerti, in seguito a Heroes Festival dello scorso anno, Verona registra l’apertura del Green Village al Parco Santa Toscana (riaperto e bonificato), un punto di riferimento di interscambio culturale adibito alla sensibilizzazione generale su tematiche che, oggi più che mai, possono dirsi l’ardua sfida globale per la tutela del Pianeta Terra: “Non ci fermeremo qui – fa sapere dal suo canto, Elisa, paladina in musica della questione ambientale – abbiamo in mente altre iniziative che sveleremo tra poco”.
Quindi, Incalzata dalle domande l’intervistata chiarisce il suo punto di vista, rispetto al fatto che la questione ambientale sia ancora oggi sottovalutata, nonostante le conseguenze come il cambiamento climatico: “Alla fine è difficile parlare di ecologia perché spesso le persone si sentono inadeguate. È una cosa che mi ha colpito parecchio. Dalle domande della gente che è venuta a trovarci, ci siamo resi conto che c’è il timore di essere sbagliati e spesso abbiamo ricevuto domande del tipo ‘come posso fare il primo passo verso una vita più sostenibile?’, ‘qual è il supermercato giusto dove andare?’. Questo avviene non tanto tra i ragazzi, quanto tra le persone più adulte”.
Il monito di Elisa per la salvaguardia della Terra
Il segreto per abbattere il senso di inadeguatezza che limiterebbe la mobilitazione generale per la tutela del Pianeta? “Ci vuole tanta pazienza e amore per cercare di fare entrare la sostenibilità nella nostra vita quotidiana ordinaria e straordinaria -aggiunge Elisa, per poi dirsi fiduciosa del fatto che online, in particolare a mezzo social, sia in continuo potenziamento l’informazione generale rispetto ai tempi ambientali.
Ma qual é il sentimento che prevale, rispetto alla rottura degli ecosistemi e ai disordini ambientali ed annesse conseguenze della portata dell’ondata alluvionale in Emilia Romagna? “Stiamo vivendo le conseguenze di una politica scellerata in tema di ambiente che è partita dagli Anni 60 ad oggi -dichiara perentoria, nella sua conclusione di denuncia e invito alla lotta per la tutela della Terra-. Ci sono stati grandi pasticci nella gestione della transizione ecologica e in alcuni casi, pur avendo le disponibilità economiche, i fondi non sono stati gestiti al meglio. Bisogna co-esistere con la natura. Dobbiamo far fronte al cambiamento”.