Stop alla vita da atleta, ora si apre un nuovo capitolo. Elisa Di Francisca ha deciso di mettere la parola fine alla carriera sportiva, ma è pronta a confrontarsi con nuove sfide. Una decisione sofferta ma presa con consapevolezza, ha ammesso ai microfoni del Corriere della Sera, anche per le dinamiche familiari: “Mio marito Ivan è prezioso però con due bambini diventa faticoso tutto: dall’organizzazione degli allenamenti alla logistica degli spostamenti”.



Largo ai giovani, è il grido di Elisa Di Francisca, pronta a sostenere la Nazionale azzurra del suo ex maestro Stefano Cerioni. Il sogno è quello di diventare il primo commissario tecnico donna: “Potrebbe essere un bell’obiettivo da inseguire. Con calma, studiando, preparandomi. Mi porto dietro l’esperienza dell’atleta ma il c.t. è un altro mestiere. Parto da zero, però la sfida è interessante: in Italia mancano le donne dirigenti, a qualsiasi livello. Intanto, strada facendo, cerco di capire se è un ruolo che saprei e potrei, eventualmente, ricoprire”.



ELISA DI FRANCISCA: “HO IMPARATO AD AMARMI”

Ripercorrendo la sua straordinaria carriera, Elisa Di Francisca si è detta orgogliosa della donna che è diventata e dei suoi cambiamenti, una vera e propria rivoluzione copernicana: “Trascinata da cattive amicizie, sarei potuta andare verso l’oblio, la crisi, l’autodistruzione. Tra le tante sliding doors della vita avrei potuto prendere quella sbagliata: ho rischiato di farlo, a 18 anni, con un amore violento e abusivo. Elisa Di Francisca ha sottolineato di aver imparato ad amarsi e così di aver ripreso in mano la sua esistenza: “Insulti, bestemmie, minacce e, alla fine, uno schiaffone che mi ha aiutato a svegliarmi. La società, il sentire comune, i film, la leggenda dell’amore romantico, persino le pubblicità congiurano contro noi donne. E se non hai gli strumenti, o se non ci sbatti il muso come è capitato a me, non lo capisci”.

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