Elisa Maino è una giovane influencer di 18 anni che su Instagram conta quasi 18 milioni di follower, durante un’intervista al Corriere della Sera la ragazza ha raccontato di sé e della sua vita dopo essersi trasferita da Arco in Trentino a Milano per continuare la sua carriera. Elisa Maino ha trascorso tutta la sua adolescenza sugli schermi dello smartphone e la ragazza ha voluto mettere in guardia ragazze e ragazzi di alcuni rischi che si corrono: “Qualche anno fa avevo l’acne. È una cosa normale e quell’età e io nelle foto coprivo tutto con il fondotinta. Un giorno alcune immagini in cui i brufoli erano evidenti cominciarono a circolare e fu un’esperienza terribile: un adolescente che viene presa in giro e insultata con crudeltà per una cosa che succede alla maggior parte dei giovani”.



Durante una sua precedente intervista Al Corriere del Veneto Elisa Maino aveva raccontato di aver rischiato l’anoressia, smettendo di mangiare e arrivando a perdere circa venti chili, la ragazza ha ha voluto raccontare la sua esperienza per rendere partecipi dei rischi che si corrono a tutti coloro che la seguono: “Un signore mi disse con leggerezza che avevo le caviglie troppo grosse. E di colpo ripensai a tutti quelli che negli anni, solo per ferirmi, mi avevano detto: Ma dove credi di andare, ci sono tante ragazze più belle di te”.



Elisa Maino mette in guardia sui pericoli dei social

Elisa Maino ha voluto mettere in guardia tutte le ragazze e chiunque si trovi sotto i riflettori: “I social sono fatti apposta per far sembrare la vita degli altri più interessante, scintillante, sorridente e perfetta. Non è così. Guardate voi stesse e concentratevi sul valore che avete”. In questi anni di sofferenza la ragazza ha potuto contare sul supporto di sua madre: “I suoi consigli si rivelano sempre giusti. Quando ero agli inizi io smaniavo per fare i cosiddetti incontri con i follower. Lei me lo sconsigliò: diceva che così ci si monta la testa e ci si brucia nel giro di un anno. Aveva ragione”.



Adesso l’obiettivo di Elisa Maino è quello di creare un brand di moda tutto suo a cui si dedicherà una volta finiti gli studi: “Voglio creare vestiti accessibili e soprattutto senza l’etichetta per uomo o per donna. Tutti dovranno avere la possibilità di indossarli.