Nel corso della puntata di Pomeriggio 5, i riflettori si sono riaccesi sul caso di Elisa Pomarelli e nel dettaglio sull’audio del padre della 28enne, preoccupato dopo la sua scomparsa misteriosa. Furono svariate le telefonate ai carabinieri da parte dell’uomo, preoccupato per l’assenza della figlia, come se avesse avuto una sorta di premonizione di quanto poi accaduto. “Siamo preoccupatissimi perchè non ha più dato segnali”, diceva l’uomo al 112, “Siamo in ansia tremenda”, diceva ancora nella telefonata successiva in piena notte. Trasmesso anche l’interrogatorio di Massimo Sebastiani in carcere, in cui l’uomo raccontava il momento dell’omicidio. Sebastiani parla della famosa busta che avrebbe dato loro molti soldi. Una volta nel pollaio Elisa gli avrebbe fatto intendere che non c’era bisogno di fare i lavoretti che facevano insieme. Quindi la discussione: “Non so cosa mi è successo, le ho messo le mani al collo e ho sbattuto contro un’asse che si è staccata”, dice nel corso dell’interrogatorio. “Lì è scattato… anche se davanti a me tutto quello che mi ha detto e fatto fosse tutto una farsa…”. Quindi ha aggiunto di ricordare bene le sue mani su di lei e la forte delusione che lo pervadeva, “come se vedessi in aria, come se ho visto il pollaio tutto buio che lei non riuscivo neanche a vederla. E poi è subentrato il panico”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



IL CASO OGGI A POMERIGGIO 5

Novità importanti, oggi 3 ottobre, in merito al delitto di Elisa Pomarelli, la 28enne della provincia di Piacenza uccisa dall’amico reo confesso, l’operaio 45enne Massimo Sebastiani. Del caso di cronaca se ne occuperà nella prima parte la trasmissione Pomeriggio 5, ma intanto è notizia di pochi minuti fa il ritrovamento dei vestiti bruciati della giovane vittima, scomparsa il 25 agosto scorso e ritrovata cadavere solo il 7 settembre, dopo l’arresto di Sebastiani. A riferire l’importante svolta è Il Piacenza online, che rivela l’esito del sopralluogo dei carabinieri nella casa di Silvio Perazzi a Costa di Sariano avvenuto nella giornata odierna. Il cadavere di Elisa Pomarelli si trovava proprio in un bosco poco distante da quella abitazione. Gli abiti della vittima erano in un capanno nei pressi della casa di Perazzi, amico ed ex suocero dell’assassino reo confesso, indagato per favoreggiamento, arrestato e subito dopo rimesso in libertà. Tra i vestiti rinvenuti, i pantaloni, le calze e le scarpe della ragazza, ma anche altri oggetti, ovvero un asciugamano, una coperta, un sacco nero, un giubbotto e una calza, ora tutto al vaglio dei Ris.



OMICIDIO ELISA POMARELLI VERSO NUOVA SVOLTA?

Dallo scorso 7 settembre, giorno della sua cattura, Massimo Sebastiani è in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Secondo le sue dichiarazioni, l’uomo avrebbe ucciso Elisa Pomarelli nel pollaio della sua abitazione, dove insieme si erano recati proprio il 25 agosto scorso, dopo aver pranzato insieme. Una lite scaturita all’improvviso e successivamente il gesto drammatico dell’uomo, che avrebbe strangolato la giovane di cui era innamorato in modo ossessivo, per poi caricarla in auto e abbandonarla nel bosco. L’uomo ha ammesso di aver dormito accanto al suo cadavere per giorni, fino a metabolizzare la sua morte. Oggi, il caso si arricchisce di un nuovo particolare, dopo il ritrovamento dei vestiti bruciati della vittima. Sul posto gli avvocati della famiglia della vittima (Alida Liardo e Paolo Lentini), quello di Perazzi (Paolo Fiori) e il legale di Massimo Sebastiani (Mauro Pontini).

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