La ricercatrice virologa dell’ospedale San Raffaele di Milano, Elisa Vicenzi, intervistata nelle scorse ore dal programma “I Lunatici” di Rai Radio 2, in onda tutte le notti da lunedì al venerdì, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. La Vicenzi ha provato a rispondere alla domanda che in molti si stanno ponendo in queste ore: andremo al mare la prossima estate? “Chi si immagina che ci andremo con la mascherina e gli ombrelloni distanziati dipinge una realtà probabile – dice a riguardo – potrebbe essere una situazione probabile. Quest’anno va così, mi auguro che il prossimo andrà meglio. Quest’anno dovremmo fare dei sacrifici penso. Non dobbiamo mollare, è un momento critico, nessuno di noi vuole tornare alla situazione in cui eravamo all’inizio di marzo”. Bisognerà quindi capire come evolverà il virus durante il periodo più caldo dell’anno: “Io mi auguro che ci sarà un po’ meno diffusione – ha proseguito la dottoressa – tuttavia dovremo mantenere delle forme di distanziamento anche durante l’estate e tenere altissimo il livello di igiene”.



ELISA VICENZI: “DATI POSITIVI MA PENSAVAMO DISCESA PIU’ RAPIDA”

L’epidemia da covid-19 sta rallentando in Italia, anche se la discesa non è così ripida come molti esperti si aspettavano: “Ci sono dei dati positivi anche se speravamo in una discesa più rapida. Siamo in una fase molto lenta, richiederà tempo e richiederà che le precauzioni che stiamo prendendo continuino. Dobbiamo pazientare, persistere e soprattutto fare un’opera con noi stessi di accettazione di questo virus con cui dobbiamo imparare a convivere”. La Vicenzi racconta di come il coronavirus sia molto insidioso, ben di più della Sars: “Si trasmette da individui asintomatici, mentre sars1 non era così. E poi la patologia che dà al polmone non è uguale, ci sono differenze importanti. Anche sul sistema della coagulazione. Perchè si stanno verificando delle situazioni di trombosi che non ci sono state con sars1”. Ma la dottoressa è molto ottimista, convinta che da questa pandemia possa nascere qualcosa di buono: “Sicuramente si troverà il modo per sconfiggerlo. Saranno i farmaci, sarà il vaccino, si impareranno cose importanti che potranno essere utili alla nostra salute”.

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