Elisabetta Belloni è stata nominata direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. L’ambasciatrice andrà a rilevare l’attuale incaricato, il prefetto Gennaro Vecchione, uomo di fiducia di Giuseppe Conte, confermato al vertice del Dis con un blitz serale delle 22.40, durante una pausa del Consiglio dei Ministri. Come battuto dalle principali agenzie stampa, Draghi ha informato preventivamente della propria decisione Raffaele Volpi, il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR), ringraziando successivamente il prefetto Vecchione per tutto l’operato svolto a garanzia della sicurezza dello Stato e delle istituzioni. La nomina è stata disposta “sentito il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica”.
Poco dopo la diffusione della notizia, è giunto il puntuale tweet del leader di “Italia Viva”, Matteo Renzi: “La nomina di Elisabetta Belloni alla guida del DIS è un’ottima scelta per le istituzioni italiane. E il fatto che si commissari ANPAL, rimandando in Mississippi il padre del reddito di cittadinanza e dei navigator è un’ottima notizia. Due passi in avanti. #Discontinuità #Draghi”.
ELISABETTA BELLONI AL DIS, MIMMO PARISI OUT: ANPAL COMMISSARIATA
Oltre alla nomina di Elisabetta Belloni, va data rilevanza alla notizia del commissariamento di ANPAL (Agenzia per le politiche attive del lavoro), con Mimmo Parisi che dovrà quindi lasciare la poltrona di direttore. Come riferito da “Il Riformista”, il ministro del Lavoro Andrea Orlando sta lavorando “a un provvedimento che porterà il Governo Draghi a commissariare l’ente guidato dal febbraio 2019 da Parisi, italo-americano piazzato dall’allora leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio”. Il provvedimento dovrebbe essere contenuto nel decreto Sostegni bis e l’obiettivo del commissariamento è quello di “allineare la sua governance a quella delle agenzie fiscali, con a capo un direttore e non più un presidente, ma soprattutto senza CDA e direttore generale”. Ricordiamo che Parisi aveva gestito il sistema del reddito di cittadinanza e dei navigator, operazione che non ha tuttavia sortito gli effetti auspicati dagli esponenti del movimento pentastellato.