Tra gli ospiti della terza puntata di Belve – sempre su Rai 2 con Francesca Fagnani – c’era anche Elisabetta Canalis che entrando immediatamente nel vivo del suo lungo racconto ci tiene a descriversi come “un chihuahua perché ha un sacco di energie e abbaia, abbaia, abbaia, ma non attacca mai, ma anche un pitbull perché è un animale che ha tantissima aggressività ma sa anche quando non attaccare” prima di sottoporsi alle sempre graffianti domande della conduttrice; il tutto partendo – quasi ovviamente – dal suo passato e dalla sua infanzia.
Entrando subito nel vivo del suo racconto, Elisabetta Canalis ricorda che “ho avuto un disordine alimentare dai 15 ai 20 anni e nonostante avessi questo corpo che esplodeva non mi ci ritrovavo e per quelle formose come me non c’era spazio tanto che quando facevo i casting mentre studiavo non mi facevano neanche entrare perché non era il fisico del tempo” ricordando che “mi sentivo fuori luogo, a disagio” e spiegando subito dopo che “il disturbo ho imparato a gestirlo” soprattutto grazie “al lavoro”; mentre sull’inizio a Striscia la notizia ricorda che “Antonio Ricci mi disse che mi aveva scelta perché avevo la faccia da polla“.
“Con Maddalena Corvaglia – racconta Elisabetta Canalis a Belve entrando nel merito del famosissimo litigio che ha interrotto la loro storica amicizia – sono successe cose che rimarranno tra noi, adesso ci parliamo e le voglio un bene dell’anima, ma la vita ci ha allontanato perché forse non ci facevamo bene a vicenda“, pur non negando che “forse in futuro ci rincontreremo”.
Gli amori di Elisabetta Canalis a Belve: “Con George Clooney non ci fu nessun tipo di contratto”
Ma dalla carriera, il lungo racconto di Elisabetta Canalis passa presto al tema – sempre centrale nelle interviste, ed anche a Belve – dell’amore, ricordando fin da subito che “nei miei 30 anni ho conosciuto l’amore con una persona equilibrata, ma prima ho sempre cercato le persone alle quali ero indifferente confondendo l’indifferenza con l’amore”; per poi sottolineare che “l’amore più grande è sicuramente quello che ho adesso perché è il più completo, è una relazione nuova anche mi sono sudata e ho ottenuto grazie ai cambiamenti che ci sono stati nella mia vita”.
E dalla felicità Elisabetta Canalis passa a parlare dell’amore per Bobo Vieri, del quale racconta che “io lo lasciavo, poi mi vedevo con altre e mi arrabbiavo” tanto che una volta “abbiamo cercato di picchiarci ma ci hanno separati”: entrando nel merito ricorda che “ero piccola ed era una relazione molto tormentata, non c’era molta fedeltà da parte sua e quando doveva starmi vicino non l’ha fatto. Era una relazione con dinamiche tossiche, non paritarie che hanno influenzato tutte le mie relazioni successive”; rivendicando poi ironicamente che “una notte in cui non riuscivo a dormire nel pieno dei tira e molla, ho scritto ‘figlio di put*ana’ sulla sua macchina con la chiave perché volevo che il giorno dopo tutti lo vedessero”.
Da Bobo, la palla passa a George Clooney del quale Elisabetta Canalis ci tiene a precisare che “mi ha corteggiata e conquistata pian piano”, pur chiarendo che “non ha faticato perché non è difficilissimo innamorarsi di lui” e rivendicando che “è stato l’uomo che mi ha insegnato che si può amare una persona che ti ama” tanto che grazie a lui “ho capito molte cose che non pensavo fossero possibile”; smentendo – come fatto più volte in passato – che contrariamente alle voci dell’epoca “non c’era nessun contratto, era una stronzata e non ho mai firmato nulla”, raccontando poi che hanno chiuso la relazione per via “del normale appiattimento” tanto che “io me ne sono andata e lui non mi ha fermata”.