Lontana dall’Italia, Elisabetta Canalis non commenta la sentenza del tribunale che ha previsto un risarcimento per lei per lo spot di intimo in cui appare con la testa tagliata (leggete in basso). L‘ex velina di Striscia la Notizia che, da anni, vive a Los Angeles, appare sorridente in un video in cui sfoggia le sue abilità sportive. Sempre bellissima e in perfetta forma, Elisabetta ha ormai trovato la propria dimensione negli Stati Uniti tornando in Italia solo quando è necessario. Motivo per il quale, probabilmente, non commenterà la sentenza che la riguarda preferendo condividere sui propri profili social i momenti divertenti che trascorre con gli amici o cause nobili per salvare gli animai. Nelle prossime settimane, tuttavia, la Canalis potrebbe tornare in Italia per godersi qualche settimana di relax nella sua Sardegna. Cliccate qui per vedere il post (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



Elisabetta Canalis dev’essere risarcita

Elisabetta Canalis sarà risarcita da una nota azienda di intimo emiliana, rea aver sfruttato indebitamente la sua immagine per una campagna pubblicitaria. L’ex fidanzata di George Clooney era stata ingaggiata dal noto brand nel marzo del 2013 e per un anno, in seguito a un compenso di 110 mila euro, è stata la testimonial di una serie di campagne mediatiche tra cartelloni, banner pubblicitari e cataloghi. Negli scatti pubblicitari, la Canalis appariva a futura intera, volto compreso, con indosso i modelli della nota casa di intimo, la Lormar; ma con la conclusione del contratto – e il conseguente esaurimento delle immagini realizzate dall’ex velina – il brand avrebbe trovato il modo di tenere a galla la collaborazione all’insaputa della Canalis, creando così la linea di intimo denominata Eli, un palese riferimento all’ex testimonial. Alla nuova campagna, però, l’ex velina non ha prestato solo parte del nome, ma anche parti del corpo: il brand avrebbe infatti continuato a utilizzare gli scatti della campagna già realizzata, modificandone alcuni dettagli.



Trattata “alla stregua di un manichino”

Secondo quanto stabilito dai giudici, La Lormar avrebbe utilizzato le immagini pubblicitarie di Elisabetta Canalis anche quando il contratto sui diritti d’immagine era ormai scaduto. Per farlo, il brand emiliano avrebbe tagliato la parte superiore della testa e le zone dall’ombelico in giù, sperando probabilmente di rendere così la Canalis non identificabile. Secondo il legale dell’azienda, si sarebbe trattato di “Mere immagini tecniche nelle quali la modella ritratta è stata resa irriconoscibile”. Per il collegio giudicante, però, le modifiche apportate agli scatti sono “un atto gravemente abusivo dell’immagine della persona”, considerando che il brand, si legge su IlGiorno.it, oltre ai tagli avrebbe eliminato i tatuaggi simbolo che da diversi anni ornano il corpo dell’ex velina di Striscia la Notizia. Tale comportamento, definito dai giudici “abusiva manipolazione dell’immagine”, costerà all’azienda una cifra considerevole: ad Elisabetta Canalis, trattata, secondo i giudici, “alla stregua di un manichino”, la Lormar dovrà versare 130 mila euro per lo sfruttamento delle foto, ai quali si aggiunge un risarcimento di 30 mila euro per il danno morale.

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