La Regina Elisabetta festeggia quest’oggi, domenica 6 febbraio, il Giubileo di platino: è sul trono da ben 70 anni. La monarca, per l’occasione, ha inviato una lettera al popolo e alla famiglia, attraverso cui ripercorre il suo dominio. “La mia incoronazione nel 1952 è una ricorrenza che ricordo ancora perfettamente per la morte di mio padre, re Giorgio VI, che segnò l’inizio del mio regno. In occasione di questo anniversario, ho il piacere di rinnovarvi la promessa che ho fatto nel 1947, ovvero quella per cui la mia vita sarà sempre dedicata al vostro servizio”, ha scritto rivolgendosi direttamente ai suoi sudditi.
La sovrana, inoltre, ha stilato un bilancio positivo di questo regno, che ancora non è giunto al termine. “Mentre guardo avanti con un senso di speranza e ottimismo all’anno del mio Platinum Jubilee, penso a quanto dovremmo essere grati. Questi ultimi sette decenni hanno visto progressi straordinari dal punto di vista sociale, tecnologico e culturali, di cui hanno beneficiato tutti noi. E sono fiduciosa in merito al fatto che il futuro offrirà ulteriori opportunità simili a noi e soprattutto alle giovani generazioni nel Regno Unito e in tutto il Commonwealth”, ha proseguito.
Elisabetta festeggia Giubileo di platino: 70 anni da Regina. La lettera
La lettera di Elisabetta II, redatta in occasione della data in cui festeggia il Giubileo di platino, a 70 anni dalla sua incoronazione come regina, continua con dei ringraziamenti particolari. “Sono fortunata ad aver avuto il sostegno costante e amorevole della mia famiglia. Sono stata benedetta dall’avere trovato nel principe Filippo un partner disposto a svolgere il ruolo di consorte disinteressato, con i sacrifici che ne derivano. È un ruolo che ho visto svolgere a mia madre durante il regno di mio padre”. Poi al popolo: “Questo anniversario mi offre anche la possibilità di riflettere sul sostegno dimostratomi da persone di tutte le nazionalità, fedi ed età in questo paese e in tutto il mondo in questi anni. Rimango eternamente grata e commossa dalla lealtà e dall’affetto che continuano a darmi”.
Infine, uno sguardo verso il futuro. “E quando, nella pienezza dei tempi, mio figlio Charles diventerà Re, so che il popolo darà a lui e a sua moglie Camilla lo stesso sostegno che ha dato a me. Ed è mio sincero augurio che, quando arriverà quel momento, Camilla sarà conosciuta come la regina consorte mentre continua il suo fedele servizio”. E conclude: “Poiché non vedo l’ora di continuare a servire il regno con tutto il mio cuore, spero questo Giubileo riunisca famiglie e amici, vicini e comunità – dopo alcuni momenti difficili per tanti di noi – per godersi le celebrazioni e per riflettere sugli sviluppi positivi nelle nostre vite quotidiane che sono così felicemente coincise con il mio regno”.