Elisabetta Pellini è nata da genitori molto vicini al mondo del cinema, visto che il padre Oreste è un regista di documentari senza contare che tra i suoi parenti si possono annoverare anche scultori Eros ed Eugenio Pellini. L’attrice di tantissime serie tv e film di successo nella sua biografia ha scritto: “sono parente degli scultori Eugenio (uno dei fondatori della Scapigliatura) ed Eros Pellini. Da piccola giocavo nel loro studio tra opere bellissime e disegnavo tutto il giorno, alimentando la mia grande passione per la pittura e l’arte in generale”. Un’infanzia a stretto contatto con la bellezza dell’arte e del cinema che le hanno sicuramente fatto sviluppare un forte interesse verso il mondo della recitazione. Il padre Oreste, infatti, durante la sua carriera ha lavorato con Guido Guerrasio e i fratelli Castiglioni per la realizzazione di due documentari cult, Africa segreta e Africa ama.
Proprio l’attrice alle pagine di thewom.it ha raccontato: “in Camerun papà è partito con i fratelli Castiglioni, due gemelli, per l’Africa ed è ritornato con moltissime riprese effettuate. Mio padre aveva la passione per la cinepresa e i video”.
Elisabetta Pellini e il rapporto con i genitori: “papà Oreste era spesso assente”
A distanza di anni Elisabetta Pellini parlando dei suoi genitori e del padre Oreste, regista di documentari, ha confessato: “avevo n rapporto molto speciale. Da piccolina, nei miei diari mi lamentavo della sua assenza perché troppo concentrato sul suo lavoro. Ripensandoci, oggi, so che c’era: mi ha montato per esempio la casa delle Barbie ma non potevo pretendere che ci giocasse con me! Per attirare la sua attenzione, cercavo di comportarmi da maschiaccio”.
Crescendo poi Elisabetta ha chiesto di poter studiare in un collegio solo di ragazza e da quel momento è nato un bellissimo rapporto con il papà di cui racconta: “era amante dei viaggi ma anche del teatro. È stato lui a portarmi a teatro per la prima volta Giorgio Gaber o Mariangela Melato. Eppure, da piccola mi lamentavo che non ci fosse abbastanza per me ma i bambini hanno sempre bisogno crescendo di trovare dei contrasti con i genitori”.