Elly Schlein, ospite a Che tempo che fa, ha parlato delle mosse che il suo nuovo Pd intende attuare in opposizione al Governo di Giorgia Meloni. Il primo tema in discussione è quello dei migranti. Dopo la strage di Cutro, i democratici hanno presentato richiesta per un’informativa, con Matteo Piantedosi che dovrà presentarsi in aula nei prossimi giorni. “È necessario chiarire quale sia stata la catena di comando e se ci sono delle responsabilità. Ho chiesto di sapere chi ha deciso che intervenisse la Guardia di Finanza che non aveva i mezzi adeguati piuttosto che la Guardia Costiera. Dalla segnalazione di Frontex, che evidenziava la presenza di persone nella barca, al naufragio, sono trascorse 7 ore. Perché non si sono attivati i meccanismi di ricerca? Le parole del Ministro, che colpevolizzano chi parte, sono inumane, dovrebbe piuttosto chiedersi cosa le istituzioni devono fare per evitare tragedie simili”.



La segretaria del Pd, nel criticare l’operato dell’esecutivo in questi primi mesi, ha chiesto anche ai partiti del centrosinistra e della sinistra di unirsi per sostenere l’approvazione del salario minimo. “Tutte le forze politiche di opposizione hanno presentato delle proposte in Parlamento, perché non farne una insieme? Soltanto così possiamo essere efficaci e rispondere alle esigenze dei giovani che stanno abbandonando il nostro Paese. Il Governo è ossessionato dall’immigrazione, ma non considera il fenomeno dell’emigrazione da parte di chi cerca un futuro dignitoso all’estero”.



Elly Schlein: “Migranti? Governo pensi a emigrazione”. Scuola, sanità e Sud

Elly Schlein ha sottolineato che, oltre ai temi di immigrazione ed emigrazione, ce ne sono tanti altri su cui l’opposizione potrebbe fare fronte comune, tra cui anche l’istruzione. “Non si scherza sulla scuola pubblica. Il Governo nelle scorse settimane ha rilasciato delle dichiarazioni molto preoccupanti. Noi dobbiamo concentrarci sull’assicurare il diritto allo studio a chiunque. A Cosenza ho incontrato degli studenti che non hanno accesso alle borse di studio pur avendone diritto. Non dovrebbe esistere. Va ridata dignità sociale a tutti. L’insegnamento che Don Lorenzo Milani dà in Lettera a una professoressa è che la scuola è un luogo di riscatto ed emancipazione sociale. Questo Governo ha messo davanti il merito del Ministero rispetto al diritto di ogni bambino di accedere ad una istruzione di qualità”.



Infine, è netto il “no” della segretaria del Pd all’autonomia differenziata. “Il Governo sta forzando la mano sul tema delle disuguaglianze territoriali. Il Ministro Roberto Carderoli ha detto di avere avuto il via libera dalla Conferenza unificata Stato-Regioni su un progetto che noi riteniamo di rigettare con forza, ovvero l’autonomia differenziata. È una misura che tratta il diritto alla salute, alla scuola e al trasporto e prevede che questi possano essere fissati da una cabina di regia senza mettere un euro sul Sud. Ci opporremo con forza a questo disegno. Alcune Regioni hanno presentato diverse criticità, non è vero che c’è unanimità. Il Paese va ricucito, non diviso ulteriormente”, ha concluso.