Elodie Di Patrizi, cantante e voce del singolo “Bagno a mezzanotte”, è intervenuta sulle colonne del “Corriere della Sera”. Un’intervista a tutto tondo, nella quale ha parlato della sua infanzia complicata nel rione Quartaccio, a Roma. Un luogo in cui l’emarginazione è totale e “essere emarginato è una condizione fisica, sociale, psicologica. Più cresci, più diventa difficile interagire con il resto della società, perché ti sentirai sempre un po’ fuori posto. È come entrare in un negozio di lusso e avere la sensazione che non è il tuo luogo, che non ti senti a tuo agio”.



Contesti in cui tutto è possibile se c’è impegno, se c’è amore, se c’è rispetto e se sei in grado di sognare […]. Ho imparato che si può realizzare quello che si vuole nella vita. Nessuno ci può imporre dove dobbiamo stare, in quale contenitore essere. Nessuno ci può inchiodare al posto dove siamo nati, dove siamo cresciuti. Nessuno può decidere che noi dobbiamo essere emarginati per tutta la vita. È una condizione che ho sofferto. Ma poi ho lottato, mi sono difesa. Non mi sono fatta attribuire un destino da altri”.



ELODIE DI PATRIZI: “HO SEMPRE PAURA DI PERDERE TUTTO”

Elodie Di Patrizi ha poi confidato di avere sempre paura che quello che ha costruito nel tempo le venga tolto da un giorno all’altro e con quest’ansia convivrà sempre. Ed è suscettibile: “È vero, mi arrabbio spesso. Mi arrabbio perché mi difendo. Mi rendo conto che ci sono dei meccanismi difensivi che però ormai sono troppo grande per utilizzare. In realtà uso la rabbia perché mi sento fragile. Quando mi sento ferita, ma anche da cose che apparentemente sono niente, reagisco comunque con rabbia. Mi difendo subito, ho paura di non essere presa sul serio, ho paura di non sembrare intelligente, cerco di difendere la mia posizione, sempre. Talvolta esagero e mi scuso”.



I suoi genitori si sono separati quando lei e sua sorella erano bambine. Elodie al “Corriere della Sera” ha confidato di avere sempre visto i suoi genitori come essere umani e di avere sempre cercato di comprenderli, però “non mi sono mai sentita figlia. Anche oggi faccio sempre un po’ fatica a capire cosa veramente mi renda così reattiva, quasi animalesca. È la paura della solitudine, banalmente. Credo che ce l’abbiamo un po’ tutti, io mi sono sentita tanto sola nella mia vita”.

ELODIE DI PATRIZI: “MI PIACCIO ESTETICAMENTE”

Oggi Elodie Di Patrizi è single, dopo la lunga relazione con Marracash. Al CorSera la cantante non ha parlato del suo ex, ma ha espresso un concetto in chiave generale: “Credo sia bello condividere la vita. Senza progettare troppo, perché a me la progettazione mette tensioni. Rende definitivo ciò che invece deve essere vissuto e costruito. Progettare troppo non è il mio forte, però credo che sia bello condividere”.

Quand’è che Elodie si è resa conto di essere bella? La risposta quasi spiazza: “La bellezza è molto legata al modo in cui mi sento come donna, a come cammino per strada, a quanto sono orgogliosa di me, quanto mi piaccio. Ci sono stati momenti in cui mi sono piaciuta molto: al liceo mi sentivo bellissima perché mi piacevo io, mi piaceva il mio carattere, mi sembrava di avere personalità e questo mi faceva sentire bella. Poi ho avuto momenti in cui sono stata più triste, a vent’anni mi sono rasata. Ora invece curo molto il mio aspetto, perché sono anche più equilibrata. Mi piaccio esteticamente perché mi piaccio anche io. Penso di essere una brava persona. E in più sono vanitosa e mi diverte essere leggera”.