Elodie, ospite di Che tempo che fa, è stata vittima di un attacco di tosse che le ha causato non poche difficoltà nel corso dell’intervista. Il conduttore Fabio Fazio e la comica Luciana Littizzetto sono stati costretti a temporeggiare affinché la cantante potesse riuscire a parlare normalmente. Inoltre, le hanno portato dell’acqua. “Io sono stata malissimo, la settimana del Festival di Sanremo mi ha uccisa. Mi sono concentrata talmente tanto!”, ha ammesso la trentaduenne.
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto da parte loro hanno cercato di comprendere cosa le provocasse il malessere, ipotizzando ad esempio che potessero essere le vistose piume del vestito che indossava. La diretta interessata, però, lo ha escluso. “Ho una specie di tosse nervosa, forse è l’ansia. Non lo so. Non credo sia il mio abito, non sono allergica a nulla”, ha chiarito. Poco dopo la situazione è tornata alla normalità ed Elodie ha potuto fare la sua intervista come da palinsesto.
Elodie, attacco di tosse a Che tempo che fa: l’intervista
Elodie, dopo avere superato il brutto attacco di tosse a Che tempo che fa, ha ripercorso insieme a Fabio Fazio la sua esperienza al Festival di Sanremo 2023. “All’Ariston sono stata tre volte in gara e una da co-conduttrice. È stato divertentissimo. Ultimamente è come se stessi nella mia cameretta da quindicenne, vivo il mio lavoro con spontaneità e leggerezza. Anche se prima della kermesse mi sono messa a stecchetto”, ha ricordato. In queste ore uscirà anche una docuserie dal titolo “Sento ancora la vertigine” che racconta quei momenti. “In generale include la quotidianità dei miei ultimi due anni. Tante cose avrei voluto toglierle, perché sono semplicemente io senza trucco e parrucco”.
La sua canzone, “Due”, si è piazzata al nono posto. Un risultato soddisfacente, seppure lontano dal podio. “Interpretare il brano è stato difficilissimo, inizialmente ho pensato di mollare perché non riuscivo a cantarlo. Ho chiamato l’autrice Federica Abbate e le ho chiesto come fare. Ho lavorato per mesi. Ci sono tanti cambi di registro veloci e pochi momenti per prendere le pause”.