Elodie non nasconde il suo passato piuttosto difficile, vissuto nel quartiere popolare Quartaccio di Roma. “Sono diventata adulta abbastanza presto”, ha raccontato alla trasmissione del pomeriggio domenicale di Rai1. Dopo il momento di difficoltà però, Elodie ha compreso che l’attuale successo lo deve in parte proprio a quella infanzia così dura che l’ha temprata: “Non so cosa significhino i pregiudizi, sono stata educata così. Mio padre era un artista di strada, mia madre cubista: loro mi hanno insegnato che bisogna vivere con libertà. Se mio padre aveva voglia di suonare per strada, ma perché no?”, ha raccontato, facendo cadere uno dietro l’altro, come tessere del domino, i pregiudizi che per troppo tempo l’hanno attanagliata. Oggi Elodie è bellissima e libera, proprio perchè tiene alla larga l’ombra dei pregiudizi: “Appena sento qualcuno che mette in discussione le scelte degli altri, scatto. La gente con se stessa è clemente, ma come ci vanno giù con gli altri…”, ha chiosato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Il post X Factor

Ospite di Francesca Fialdini, ieri pomeriggio Elodie si è raccontata a 360 gradi nell’ambito della trasmissione Da Noi… a ruota libera, spaziando dalla sua infanzia al periodo difficile dopo l’eliminazione a X Factor: “Dopo X Factor non ho cantato per diverso tempo, almeno per quattro anni. Non cantavo neppure sotto la doccia”, ha rivelato la cantante. Un “no” che dunque le fece così male da decidere di abbandonare per molto tempo la musica. L’amore l’ha poi spinta da Roma a Lecce dove lavorava come cubista lottando contro i pregiudizi: “All’inizio non è stato facile: è stata dura, ho lottato con me stessa e con gli altri. Vedevo la gente che mi guardava come se fossi una facile. Non vedevo alcuna approvazione nel loro sguardo, ma mi è servito tantissimo a non farmi toccare da ciò che pensava la gente”, ha raccontato. Di fatto quello era per lei lavoro ma al tempo stesso si divertiva e, dice, “non facevo nulla di male”. Adesso, a 30 anni, dopo una infanzia complessa vissuta in un quartiere popolare di Roma, Elodie può dire a gran voce di non aver perso l’entusiasmo che la contraddistingue: “a 30 anni vivo e gioco con lo stesso entusiasmo di una bambina. Mi sto riprendendo la mia infanzia”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Elodie e la lotta contro i pregiudizi

Elodie ospite di “Da noi…a ruota libera” di Francesca Fialdini ha parlato dell’infanzia e del rapporto con i genitori. “Ho avuto un’infanzia complessa, ho scoperto subito come è un essere umano, sono diventata adulta abbastanza presto, ma ora a 30 anni gioco molto più di prima” rivela la cantante di Andromeda che molto piccola ha dovuto affrontare anche la separazione dei genitori. La reazione della cantante alla decisione dei genitori non è stata molto traumatica come ha raccontato: “ho reagito abbastanza bene, ero una bambina riflessiva, non avevo pretese da bambina, pensavo che i miei genitori avessero bisogno di essere felici, per me era importante che stessero bene”. Cresciuta libera e senza condizionamenti, la cantante parlando di sé dice: “le persone hanno dei pregiudizi, io sono stata educata in altro modo, non so cosa significhino, non mi appartengono, ma fanno parte della mia storia. I miei mi hanno insegnato che bisogna vivere con libertà, se mio padre vuole suonare per strada deve farlo non sta facendo niente di male”. Poi la svolta e la decisione di diventare cantante: “quando arrivo sul palco c’è tutto di me, gli eventi esterni mi hanno portato ad essere quella che sono e prendere determinate scelte. Ero molto spaventato da questo lavoro, ma le persone attorno a me mi hanno fatto capire che sei tu il tuo limite e non bisogna avere paura degli altri”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



Elodie: “Dentro mi sento nera e bianca, è un dono!”

Elodie si racconta nel programma “Da noi…a ruota libera” condotto da Francesca Fialdini e trasmesso domenica 7 giugno 2020 su Raiuno. La cantante, reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2020 con il brano “Andromeda”, ha da poche settimane lanciato il nuovissimo singolo “Guaranà” con cui si prepara a conquistare le classifiche estive. In questi giorni la cantante di Amici è stata ospite di Propoganda Live dove ha rivelato di essere stata in passato vittima di razzismo. “Ho conosciuto il razzismo sicuramente di riflesso. Qualche volta è successo di essere attaccata alle medie, ma da ragazzini ogni motivo è buono per mettere in difficoltà gli altri” ha dichiarato la cantante che proseguendo sul tema ha precisato “il razzismo in realtà io non lo comprendo, mi mette proprio in difficoltà. Ci ho pensato tante volte: ‘Che vuol dire? Che significa? La paura di cosa?'”, ha riflettuto, “io nasco proprio dall’incontro di etnie diverse e non mi sembra che sia successo qualcosa di brutto. La cosa bella è che io dentro mi sento nera e mi sento bianca. Lo sento nel sangue. Sento che c’è una ricchezza che viene da culture completamente diverse che si incontrano. Mi sembra di aver avuto un dono, una cosa preziosissima”.

Elodie: dopo “Andromeda” arriva “Guaranà”

Il 2020 è stato sicuramente, pandemia a parte, un anno davvero importante per la carriera artistica di Elodie. Dopo il grande successo di “Andromeda”, scritto appositamente per lei da Mahmood, la cantante è tornata in radio con il nuovo singolo dal titolo “Guaranà” che si candida tra i tormentoni di questa estate 2020. “Io sono una cantante pop. Cerco di veicolare messaggi con la mia personalità” ha precisato la cantante ospite di Propoganda che, in merito alla sua tipologia di musica, ha detto “faccio musica leggera. Credo che mi mostro per quella che sono. Combatto da sempre, da quando sono nata, e cerco di farlo capire. Io non mollo mai e spero che questo si noti. Nella vita le cose te le devi prendere. Io ci provo a trasmettere questo a mio modo, certe volte anche goffo, senza vergognarmi della mia storia, anzi cercando di raccontarla”. Prima di arrivare al successo e all’ingresso nella scuola di Amici di Maria De Filippi, la cantante ha lavorato anche nei locali come cubista: “ho vissuto a Gallipoli e a Lecce per cinque anni dove ho fatto la cubista: quando ho iniziato, mi conoscevano tutti. In quei momenti devi vivere con il primo pregiudizio legato al lavoro. Di solito le persone pensano che le cubiste siano donne facili. Ho dovuto combattere con queste malelingue, con questo disagio”. Elodie, infatti, è nata in una famiglia mista come ha raccontato e trent’anni fa le cose erano leggermente diverse da oggi. Nonostante le difficoltà, però la cantante è consapevole di essere cresciuta approcciandosi alla diversità sin da bambina: “una famiglia mista era particolare, trent’anni fa. Questo mi ha aiutata a vivere la diversità come un arricchimento, ho ricevuto un’educazione diversa rispetto a quella delle mie amiche: ho avuto tante libertà ed ho visto prima l’essere umano del genitore”.