Elodie: critica il linguaggio di Giorgia Meloni
Elodie, sulle pagine di Vanity Fair, ha commentato il linguaggio di Giorgia Meloni e l’infelice espressione di “devianze giovanili” utilizzata dalla leader di Fratelli d’Italia: “Come si fa a usare una parola come “devianze”, così becera per parlare di problematiche giovanili? Se c’è una problematica significa che c’è una ferita, e come tale va curata. Nella vita abbiamo complicanze, non devianze”. Nella lunga intervista la cantante di “Bagno a mezzanotte” ha fatto il test delle sue devianze. Elodie ha ammesso di essersi ubriacata diverse volte ma di non soffrire di alcolismo. Per quanto riguarda il tabagismo, fuma qualche sigaretta per stare in compagnia. Alla domanda sulla ludopatia, ha risposto: “Zero. Però ho un giochino sul telefono, un acquario che va arricchito comprando oggetti. Spendo i soldi così”.
Elodie: “Devianze? Sono bulla coi bulli”
Elodie non soffre di anoressia ma ha ammesso “se sono sotto stress, il cibo mi spaventa”. Non ha mai praticato autolesionismo e non è “Hikikomori”, termine giapponese che indica le persone decidono di isolarsi dalla vita sociale per lunghi periodi di tempo: “A quattordici anni mi calavo dalla finestra per star fuori con le mie amiche tutta la notte. I miei erano separati, mia madre un po’ in difficoltà, e usavo la situazione a mio vantaggio. Per fortuna, vivevamo al pian terreno”. Non fa uso di droga, anche se non ha mai nascosta di aver fumato spinelli quando era un’adolescente. Sulle pagine di Vanity Fair, Elodie ha ammesso la sua devianza, il bullismo: “Sono bulla coi bulli. A Milano, poche settimane fa, ho visto dei ragazzini che sbarravano la strada a una coppia di anziani, e sono diventata pazza. Ne ho preso uno e l’ho sbattuto fisicamente al muro: Ma ti rendi conto che potrebbero essere i tuoi nonni? Ho fatto con lui ciò che avrei fatto con mio figlio”.