La passione per la musica di Elodie è nata quando era ancora bambina, ma soltanto più avanti ha avuto modo di coltivarla. Nel 2009, a 19 anni, partecipò a X Factor, ma l’eliminazione avvenuta alle fasi iniziali creò in lei non poca delusione, tanto da allontanarla da questo mondo. Da Roma si trasferì a Lecce con l’obiettivo di dare una svolta alla sua vita, ma è proprio lì che mentre lavorava come cameriera ha ritrovato il microfono.



Ricordo che non cantavo da anni, ero in questo locale a Lecce, a fine serata non c’era nessuno, stavano facendo una jam session e ho detto quasi quasi mi faccio una cantata, la canzone credo che fosse Ain’t no sunshine”, questo il racconto fatto nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. È proprio in questa occasione che Elodie ha incontrato Mauro Tre. “Mi disse sei passa, cantiamo insieme. Poi mi chiese se conoscessi il jazz e io risposi di no. Da lì mi sono infarinata di musica, sono stata a casa sua, lui suonava il piano, io cantavo, ho iniziato a scoprire cose nuove, anche la mia voce, che prima non mi piaceva, in quell’abito mi piaceva”. 



Elodie: “Mauro Tre un maestro, mi ha riavvicinata a musica”.

Elodie, nel corso dell’intervista al Corriere della Sera, ha definito per questi motivi Mauro Tre come un “padre” oltre che un “maestro”. Per primo l’ha accompagnata mano nella mano verso il mondo della musica. Molto diverso invece il rapporto con il padre, che era un artista di strada. “Lui e io in quel momento eravamo molto distanti. Con la mia famiglia all’epoca non avevo molti rapporti, quello con Mauro a Lecce è stato un momento mio, personale”, ha precisato.

Il padre e la madre, infatti, si sono separati quando la cantante era ancora molto piccola. È per questo motivo che lei e la sorella Fey sono cresciute quasi sostanzialmente da sole. “Non è che non mi sono mai sentita figlia. Ma a un certo punto ho detto vabbè, io sono figlia mia, padrona della mia vita. Il legame con la mia famiglia c’è. A volte li amo, a volte meno”.