Elodie Di Patrizi, star del talent show “Amici” e recentemente settima classificata al Festival di Sanremo 2020 con il brano “Andromeda”, scritto per lei da Mahmood e Dardust (alias Dario Faini), nelle ultime ore si è resa protagonista di una sorta di ritorno al passato, per giunta a favore di telecamera. Infatti, la cantante ha descritto in un’interessante videointervista, rilasciata a Noisey e pubblicata sul relativo canale YouTube e sul portale telematico Vice.com, il quartiere nel quale è cresciuta e dove tutto ha avuto inizio: si tratta del Quartaccio, un rione della città di Roma che è divenuto anche il protagonista indiretto del nuovo album dell’artista, “This is Elodie”, nel quale emerge tutta la sua personalità, tutta la sua forza d’animo. Un animo forgiato dagli anni difficili trascorsi in questa zona della Capitale, durante i quali si è formata la persona che oggi indossa i panni della popstar, ma che non ha mai dimenticato, e mai dimenticherà, il suo passato, tenendolo bene a mente qualora la sua carriera musicale dovesse attraversare periodi meno felici di quello attuale.
ELODIE: “QUI NON ESISTE L’IDEA DI FARCELA”
Elodie Di Patrizi, nel corso della videointervista, ha mostrato agli spettatori e agli internauti le case popolari del quartiere Quartaccio: le stesse in cui, per sua stessa ammissione “non esiste l’idea di farcela, di avere un obiettivo. Si diventa genitori presto, ci si deve difendere, si deve affrontare l’esistenza giorno dopo giorno. Ma si stringono anche legami forti, che attraversano gli anni e le difficoltà”. Esattamente come quello che unisce saldamente Elodie a Patrizia e Riccardo, le due persone emblema della sua infanzia e che hanno avuto il merito di crescere la cantante e la sorella Fey nel momento in cui i loro genitori non erano presenti. Insomma, non è stata certo facile l’esistenza di Elodie: costantemente ammorbata dai pregiudizi, acuitisi dopo la sua esperienza televisiva nella scuola di Maria De Filippi. Fortunatamente, però, la ragazza ha grinta, tanta grinta. Non si è mai lasciata condizionare molto dai pensieri altrui, neppure quando scelse di tentare la carriera da cubista, come fece in passato sua mamma, prima poi di optare per il canto e il genere rap. Un’evoluzione lenta e progressiva, che ci ha consegnato una performer completa e in grado di reggere qualsivoglia palcoscenico.
ELODIE: “A CHI MI CREDE RACCOMANDATA PERCHÉ STO CON MARRACASH DICO…”
Elodie ha poi concluso il suo racconto regalando alcune piccole pillole del suo passato e del suo presente, svelando particolari fin qui sconosciuti: “In posti del genere da ragazzina vivi malissimo. Non hai neppure l’acqua calda e i termosifoni dentro casa. In più, ti interfacci con gente che cerca di individuare il tuo punto debole. Io, però, so’ coatta: ho spaccato mani, telefoni, ero proprio violenta, non me ne fregava niente. Ho dovuto, successivamente, fare un lavoro su di me per ripulirmi da alcune cose e capire veramente chi fossi. Qualcosa della vecchia Elodie mi è rimasto, ma ho cercato di trarne il meglio: altrimenti a cosa è servito vivere finora?”. Nel Quartaccio, ribadisce Elodie, “regna il disincanto, c’è l’idea della distruzione. Da ragazzini non si discuteva mai tra di noi di cosa sognassimo fare da grandi. C’era pudore, c’era vergogna, scattava prontamente la presa per il c*lo”. A chi oggi, invece, le dice di essere divenuta popolare solo perché si è fidanzata con il rapper Marracash, la cantante replica: “Io rimango forte e indipendente, ma sono orgogliosa dell’uomo che ho accanto e di essere associata a lui. Io sono Elodie prima di tutto, poi sono anche la tipa di Marracash e, se lui sta con me, evidentemente c’è un motivo, no?”.