Il video di “Bagno a mezzanotte” è già un successo per Elodie, ma non tutti hanno apprezzato la canzone. Questo è il caso di Dagospia, il sito di Roberto D’Agostino, al centro di una bufera per le parole usate per presentare il video. “Vai Elodie, mostraci la chiappa (così evitiamo d’ascoltare la tua modestissima canzone)“, comincia così il titolo che prosegue poi con altri epiteti ed espressioni, che rendono “lei in versione panterona” il giudizio più soft. Alla critica musicale si aggiungono commenti che in molti hanno definito sessisti.



Mentre il video faceva il pieno di visualizzazioni, superando la soglia di 300mila views in poche ore, l’artista decideva di scendere in campo con una replica durissima. “Non mi sento offesa, sono una donna libera, mi piace il mio corpo e mi piace mostrarlo. Ho fatto la cubista per tantissimi anni quindi figuriamoci, sono abituata, me ne hanno dette di tutti i colori“, la premessa di Elodie.



ELODIE VS DAGOSPIA “DA VILI SCRIVERE CERTE COSE”

Poi ha citato alcuni passaggi del titolo usato da Dagospia. “Io sono una smandrappata orgogliosa, però mi dispiace di quanto la libertà femminile metta in crisi questi uomini piccoli, confusi, spaventati“. Di sicuro Elodie non intende cambiare, del resto non ci sarebbe motivo di farlo visto che la libertà femminile non deve essere valida solo per fare gli auguri l’8 marzo: “Io sono sfacciata e lo sarò sempre. All’estero è normale mostrare il corpo. Andiamo a prendere i video di Madonna di trent’anni fa: è normale. Non c’è niente di male. È bello il corpo, è un modo per esprimersi“.



L’artista non si è scomposta, ma ha fatto anche notare: “Le chiappe si vedono anche al mare… E comunque non si scrivono certe cose, è proprio da vili“. Le polemiche hanno peraltro oscurato, fortunatamente solo in parte, l’iniziativa che accompagna il nuovo singolo. Il ricavato della vendita, infatti, verrà devoluto ai progetti di Save the Children in Ucraina e nei Paesi confinanti.