Elon Musk riesce sempre a catalizzare l’attenzione su di se. Del resto non poteva essere altrimenti tenendo conto che il visionario manager sudafricano, numero uno di Tesla, è da qualche settimana a questa parte l’uomo più ricco del pianeta, e di conseguenza le sue parole hanno un certo peso, una certa autorevolezza e una certa credibilità. Lo stesso vale ovviamente per le sue azioni, come ad esempio quando sempre poco tempo fa, consigliò di lasciare WhatsApp per migrare su Signal, con conseguenti milioni di download dell’ultima app.



Recentemente, invece, il buon Elon Musk ha deciso di sbarcare su Clubhouse, quello che da molti viene considerato il social del momento, uno spazio web che ha la particolarità di basarsi solo su note vocali, ed inoltre, si può entrare solamente grazie agli inviti di persone già al suo interno. Fatto sta che ieri Elon Musk ha deciso di intrattenersi a parlare in una “stanza” con circa 5.000 utenti collegati (mandando in tilt per qualche minuto lo stesso social), toccando svariati argomenti, a cominciare dal sistema Neuralink, azienda statunitense di neurotecnologie, che sviluppa interfacce neurali impiantabili.



ELON MUSK E NEURALINK: “DOBBIAMO CAPIRE COME RIMUOVERLO”

Ebbene, stando a quanto svelato da Elon Musk, Neuralink sarebbe stato impiantato nel cervello di una scimmia senza alcuna conseguenza; la stessa, infatti, starebbe giocando tranquillamente ai videogiochi con la sua testa, ed inoltre l’animale sarebbe molto felice: “La scimmia è tranquilla – le parole del manager sudafricano – non ha comportamenti strani e anzi sembra divertirsi molto”, per poi aggiungere “Ora stiamo studiando come rimuoverlo se una persona non lo vuole più o è danneggiato”. Il numero uno di Tesla ha spiegato che l’obiettivo è quello di utilizzare in futuro Neuralink per aiutare le persone che hanno dei danni cerebrali o alla spina dorsale. Inoltre, prima di congedarsi, ha parlato di Marte, uno dei suoi “giocattoli” preferiti, spiegando di voler portare le persone sul pianeta rosso nei prossimi 5 anni e mezzo.

Leggi anche

DALLA GERMANIA/ Il momento no di economia e ferrovie con la sorpresa di Trenitalia