COSA HA SCRITTO ELON MUSK NELL’EDITORIALE PER WELT
Die Welt pubblica un editoriale di Elon Musk, in cui afferma di sostenere Alternative für Deutschland (AfD), e in Germania scoppia un caso, con la responsabile del servizio Opinioni del giornale tedesco che si dimette. L’imprenditore miliardario è andato a gamba tesa, spiegando che il futuro della Germania “è in bilico, sull’orlo del collasso economico e culturale“. Da persona che ha fatto investimenti importanti a livello industriale e tecnologico proprio in Germania, ritiene di avere il diritto di parlare del suo orientamento politico. “AfD è l’ultima speranza per questo Paese” ed elenca i motivi: può rivitalizzare l’economia tedesca, che prima era il motore dell’Europa, mentre ora è oppressa da burocrazia e regolamenti opprimenti.
Il partito di estrema destra tedesco invece ha il merito di aver capito che “la libertà economica non è solo auspicabile, ma necessaria“. Ad esempio, cita la volontà di smantellare l’eccessiva regolamentazione statale, ridurre le tasse e deregolamentare il mercato, principe che condivide e che Elon Musk ha fatto suoi nella sua attività imprenditoriale. Per tornare ai fasti di un tempo, la Germania per il braccio destro di Donald Trump non deve parlare solo di crescita, ma introdurre misure che aiutino le aziende, senza un intervento statale.
DALL’IMMIGRAZIONE ALLA TRANSIZIONE ENERGETICA
Ma Elon Musk ha affrontato anche il delicato tema dell’immigrazione e dell’identità nazionale, criticando la Germania per aver aperto le frontiere a un numero “molto alto di migranti“. Pur apprezzando le intenzioni umanitarie, ciò ha causato tensioni culturali e sociali per l’imprenditore, che apprezza l’AfD da questo punto di vista perché vuole favorire l’integrazione e al tempo stesso punta alla conservazione della cultura e sicurezza tedesca.
“Non è xenofobia“, ma riconosce il rischio che la Germania perda la sua identità. “Una nazione deve preservare i propri valori e il suo patrimonio culturale per rimanere forte e unita“. Per quanto riguarda la politica energetica, per Elon Musk “non è solo economicamente dispendiosa, ma anche geopoliticamente ingenua“. In questo caso, l’AfD ha il merito di avere un approccio pragmatico ed equilibrato.
L’IRRUZIONE NELLA CAMPAGNA ELETTORALE TEDESCA
Non mancano critiche ai partiti tradizionali, che “hanno fallito in Germania” e l’hanno portata alla stagnazione economica, contribuendo ai disordini sociali e all’erosione dell’identità nazionale. Quello dell’AfD è, invece, realismo politico per Elon Musk e il merito del successo sta nel fatto di aver compreso le preoccupazioni dei tedeschi, che non si sentono ascoltati dall’establishment. Infine, difende il partito dalle etichette e afferma che è arrivato il momento “di un cambiamento coraggioso e l’AfD è l’unico partito che sta aprendo questa strada“.
BUFERA IN WELT DOPO L’EDITORIALE
L’editoriale ha innescato una polemica in Germania: lo Spiegel ne ha pubblicato uno in cui suggerisce di rimettere Elon Musk al suo posto dopo l’ennesima ingerenza. Non è bastato quello del giornalista Jan Philipp Burgard, che diventerà il direttore del giornale e ha replicato all’imprenditore. La caporedattrice della sezione Opinioni di Welt, Eva Marie Kogel, ha presentato le sue dimissioni.