Secondo alcune indiscrezioni circolanti nelle ultime ore, qualora il candidato repubblicano Donald Trump dovesse essere eletto alle presidenziali del prossimo novembre 2024, potrebbe avere come proprio consigliere Elon Musk. A sganciare la bomba, come si legge sul sito dell’agenzia di stampa italiana Ansa, è il quotidiano autorevole Wall Street Journal, che indica appunto il nome del numero uno di Tesla come uno dei possibili consiglieri del tycoon nel caso di un suo ritorno alla Casa Bianca.



Sembra che i due abbiano discusso a lungo di un ruolo da affidare allo stesso manager di origini sudafricane in occasione di una conversazione avvenuta lo scorso mese di marzo. Musk e Trump si sarebbero incontrati a Palm Beach, nella tenuta dell’investitore miliardario Nelson Peltz, e insieme a loro vi erano altri uomini ricchi e potenti. All’epoca la notizia dell’incontro era emersa sui giornali, ma Musk aveva smentito l’intenzione di schierarsi apertamente e di scendere in campo in politica, ma evidentemente stava mentendo, o forse la verità sta nel mezzo.



ELON MUSK CONSIGLIERE DI TRUMP: LA CONTRARIETA’ DEL MANAGER A BIDEN

Certo è che sempre lo stesso Musk non ha disdegnato colpi bassi nei confronti dell’attuale presidente americano, Joe Biden, di conseguenza erano molti quelli convinti che se mai il CEO di SpaceX si fosse schierato, lo avrebbe fatto con i Repubblicani. Ma quale sarebbe il ruolo preciso di Musk alla Casa Bianca?

Sarebbe ancora da definire di preciso, ma si parla di un semplice consigliere, idea che comunque secondo il Wall Street Journal potrebbe non realizzarsi. I due avrebbero parlato in particolare della sicurezza delle frontiere, di conseguenza non è da escludere l’impiego di una tecnologia di Musk, inoltre fra le ipotesi sul tavolo anche quella di un consulente di Trump per quanto riguarda l’economia.



ELON MUSK CONSIGLIERE DI TRUMP : IL PROGETTO DEL CEO DI TESLA

Durante il vis-a-vis di due mesi fa si sarebbe parlato anche di tecnologia e di scienza, in particolare della forza spaziale americana, alla luce dei noti interessi di Musk vista la sua sopracitata SpaceX, l’agenzia privata spaziale più importante al mondo.

L’idea del manager, che avrebbe confidato a Trump, sarebbe quella di sviluppare insieme a Peltz un sistema basato sui dati per prevenire le frodi elettorali e sembra che, come scrive Open, sarebbe in corso una campagna d’influenza nei circoli d’elite in cui, fra gli animatori, comparerebbe proprio lo stesso Musk, una serie di riunioni con dei potenti capi d’azienda di tutti gli Stati Uniti, con l’obiettivo di scoraggiarli a sostenere la rielezione di Joe Biden. Fa specie pensare, come sottolinea Open, che solo due anni fa Musk e Trump si insultavano pubblicamente ma evidentemente i due si sarebbero riavvicinati negli ultimi mesi, con il loro rapporto che sarebbe migliorato, al punto che sembra che si siano contattati più volte nell’ultimo mese.