L’ultima volta, a fermare la capsula Crew Dragon Demo-2, navicella di SpaceX, era stato soltanto il maltempo. Adesso il visionario Elon Musk ci riprova, meteo permettendo. Tutto il mondo punta gli occhi su Cape Canaveral per capire se davvero gli astronauti Douglas Hurley e Robert Behnken saranno proiettati nello spazio. Di certo c’è che Elon Musk, presidente di SpaceX in questi giorni di attesa tra il primo e il secondo lancio non è rimasto con le mani in mano. In che senso? Beh, difficile annoiarsi quando si stacca – per sé – un assegno del valore di 55 miliardi di dollari. Soldi più che meritati, attenzione: Elon Musk, infatti, solitamente non percepisce stipendio. Nel 2018 aveva deciso di essere pagato in 12 tranche solo nel caso in cui la sua azienda avesse raggiunto gli obiettivi prefissati? Un grande segnale di fiducia nel proprio lavoro, ripagato dai fatti.



ELON MUSK, ATTESA PER LANCIO SPACEX

Ad inizio maggio Tesla ha soddisfatto la prima delle due condizioni indicate per sbloccare la prima tranche: superare i 100 miliardi di dollari di valore medio in Borsa per un periodo di sei mesi. Giovedì 28, l’azienda ha ottenuto anche la seconda condizione: Tesla ha raggiunto i 20 miliardi di dollari di ricavi. Non è ancora neanche lontanamente vicina all’ambizione di portare il valore di mercato di Tesla fino a 650 miliardi di dollari nel decennio, ma è pur sempre un motivo per festeggiare. Inutile sottolineare che il lancio di Crew Dragon di SpaceX abbia rappresentato per Elon Musk un’occasione di pubblicità più unica che rara. Come sfruttarla? Innanzitutto sfrecciando con una Tesla model X bianca fino ai piedi della torretta che si affaccia sull’Atlantico. Visionario sì, ottimo venditore di se stesso pure.

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