BUFERA PER I TWEET DI ELON MUSK CONTRO ANTONY FAUCI
Il “change regime” su Twitter con Elon MuskAntony Fauci ecco che la “tempesta perfetta” si è abbattuta sul fondatore della Tesla: partiamo dal principio, ovvero dalla critica velenosa lanciata da Elon Musk contro l’esperto di malattie infettive e consigliere medico capo prima sul finire della Presidenza Trump e poi per l’intera gestione Covid della Presidenza Biden. «I miei pronomi sono propositi sono processare Fauci»; questo il primo tweet da cui è nata l’intera bufera e occorre fare un mini “spiegone”, perdonateci.
Qui Musk lamenta una certa qual insofferenza sull’usanza “politically correct” del rispetto per l’interlocutore o l’interlocutrice in quanto non “costringe” a scegliere tra il pronome maschile e femminile: per questo motivo subito la comunità LGBTQ+ si è scagliata contro il tweet dell’imprenditore, prima ancora del contenuto stesso della richiesta di Musk. In risposta a Scott Kelly – ex astronauta Nasa che ha invitato Elon Musk a «rispettare la comunità LGBTQ+ e non promuovere odio nei confronti di persone già emarginate e a rischio di violenze» – il n.1 di Twitter ha sentenziato in un altro tweet che ha causato la piena polemica: «Costringere gli altri a usare i tuoi pronomi quando non lo chiedono, e implicitamente ostracizzare quelli che non lo fanno, non va bene né è educato». Ma al netto dello “scambio” con a tema la questione “pronomi”, ecco che la seconda parte del tweet porta la polemica alle stelle: «Fauci ha mentito al Congresso e ha finanziato ricerche con la tecnica del guadagno di funzione che hanno ucciso milioni di persone».
LA VIGNETTA SUL “SIGNORE DEGLI ANELLI” E L’ATTACCO A FAUCI: TUTTI CONTRO ELON MUSK
L’accusa di Elon Musk conto Antony Fauci per aver mentito al Congresso sulla pandemia Covid fa il “paio” con la vignetta pubblicata sempre su Twitter dal magnate che si riferisce al “Signore degli Anelli”: un Verminlinguo-Fauci si rivolgere a Re Theoden-Biden sibilando, «Solo un altro lockdown mio re». La vignetta prende spunto dal capolavoro di Tolkien: Grima Vermilinguo è il “consigliere” del re di Roan inviato dallo stregone malvagio Saruman (a sua volta, servitore di Sauron) per controllare l’anziano regnante. Finché non viene liberato dall’incantesimo dell’altro stregone bianco, Gandalf, Re Theoden rimane in balia dei consigli “velenosi” del servitore maligno: insomma, una vignetta durissima che vede in un colpo solo lancia una “bomba” tanto contro Fauci quanto contro l’anziano Presidente degli Stati Uniti.
Già in quel caso Musk aveva chiesto di “incriminare Fauci” per le sue posizioni tenute durante i momenti più cupi della pandemia da Covid: «Fauci non ha fatto altro che servire il suo Paese. Musk dovrebbe sapere che almeno 200mila americani hanno perso la vita a causa della retorica anti-scienza e della disinformazione», è la risposta piccata di Peter Hoetz, scienziato e virologo americano, fortemente critico contro i tweet di Musk. Attenzione però, quanto sostenuto oggi da Elon Musk non è certo una novità nel merito della critica mossa contro il virologo di fama internazionale: già nel 2020 con diverse dichiarazioni aveva polemizzato contro la politica dei lockdown messa in atto dalla Presidenza Biden (sulla scia di quanto avveniva anche in Italia e in diversi altri Paesi nel mondo): «L’allargamento degli obblighi di rimanere in casa o, come li chiamo, di imprigionare le persone nelle proprie abitazioni, contro i loro diritti costituzionali significa, nella mia opinione, violare le libertà delle persone in modi sbagliati e orribili, distanti dalle ragioni per cui le persone sono venute in America e hanno costruito questo Paese. Se qualcuno vuol stare a casa affari suoi e va benissimo, ma dire che non possano lasciare le loro abitazioni e che saranno arrestati se lo faranno, questo è fascista. Non è democratico, non è libertà. Restituite alle persone la loro dannata libertà».