Elon Musk, l’eccentrico milionario che ha fondato Tesla e SpaceX, che ha assunto recentemente anche la gestione del social network X (ex Twitter), sembra essere sempre più isolato e in difficoltà. D’altronde in pubblico non ha mai nascosto la sua indole onnipotente, sfrenata e senza limiti, ritagliandosi inizialmente il favore delle persone e degli investitori, ma con il passare del tempo le sua posizioni si fanno sempre più dure, al punto da aver invertito completamente la rotta delle sua aziende.



Il declino di Elon Musk è iniziato, neanche a dirlo, proprio a causa di Twitter. Dopo uno storico accordo, infatti, il milionario che ha sempre usato (abusato?) del social è riuscito a farlo suo, prendendo le redini di una macchina che, avrebbe scoperto poco dopo, funzionava per miracolo. Con dei conti praticamente in rosso, il milionario si è trovato costretto a licenziare l’80% degli dipendenti, causando i primi malumori. Il colpo di grazia, però, per Elon Musk e Twitter è arrivato dopo l’implementazione di regole più libertine (anche in virtù dei pochi moderatori di contenuti rimasti) che hanno causato una vera e propria fuga di investitori, non più intenzionati a vedere i loro spot vicino a foto pornografiche, post antisemiti e contenuti estremi. Ad un anno dall’acquisto (dunque nel novembre 2023) il valore della piattaforma era passato da 44 miliardi di dollari (valore dell’acquisto) ad appena 12,5, con una perdita del 71,5% del valore in 12 mesi.



Deliri ed eccessi di Elon Musk

Ma i guai di Elon Musk non si sono limitati a Twitter, contagiando anche Tesla. Infatti, l’azienda è passata dall’essere una delle più remunerative per quanto riguarda i veicoli elettrici ad avere un’ampia concorrenza sul mercato, finendo per essere superata dalla cinese BYD. Perché? A causa di un taglio dei prezzi che il milionario ha attuato ad inizio 2023, riducendo di 8.500 dollari il prezzo di Model 3 e di 3mila quello di Model Y. L’idea era che così ne avrebbe vendute di più, ma in realtà ha svalutato il suo stesso prodotto. Senza, poi, dimenticare neppure l’errore (o orrore) Cybertruck.



Come se non bastasse, inoltre, anche l’altro gioiello di Elon Musk, SpaceX, sta declinando in maniera importante. In questo caso non ci sarebbero ancora reali riflessi sui guadagni, ma tanto a causa della guerra in Ucraina (quando minacciò il Pentagono di spegnere la connessione StarLink sul territorio di Kiev se non avesse ricevuto più fondi dal governo americano), quanto anche in questo caso della concorrenza, sta perdendo contratti importanti con la Nasa. SpaceX rimane, comunque, fondamentale per la Nasa, ma nel frattempo ULA e Blue Origin (di proprietà di Jeff Bezos) stanno dando sempre più filo da torcere a Elon Musk.

Insomma, dall’essere un miliardario eccentrico, apprezzato anche per il suo carattere, il magnate di Tesla, SpaceX ed (ora) Twitter, sta vedendo i suoi successi sfumargli tra le mani uno dopo l’altro. La ragione, oltre all’evidente delirio di onnipotenza, l’hanno raccontata alcuni dipendenti di SpaceX, secondo i quali Elon Musk usa ed abusa di ogni tipo di droga, dai funghi allucinogeni, all’LSD, passando anche per la ketamina.