Donald Trump ha vinto le Elezioni Usa 2024 e tra i primi a congratularsi con il nuovo presidente americano c’è Elon Musk, che si è fatto avanti quando ancora la vittoria non era matematicamente certa. “Stasera il popolo americano ha dato a Donald Trump un mandato chiarissimo per il cambiamento“, il commento del proprietario di X, Space X e Tesla, a cui poi ha replicato il vincitore con una serie di elogi durante il discorso di vittoria.



A proposito di quest’ultima azienda, le azioni sono salite alle stelle alla notizia del trionfo repubblicano. Il titolo è salito fino al 15% nelle contrattazioni after-hourse, prima di scendere leggermente a un rialzo del 12,5 per cento nelle contrattazioni pre-mercato di questa mattina.

Le azioni erano già salite di oltre il 3% alla chiusura del mercato di martedì pomeriggio, mentre la criptovaluta preferita da Elon Musk; “DOGE”, è salita di oltre il 18 per cento. Ora però ci si interroga sul ruolo che il miliardario potrebbe avere nell’amministrazione Trump, quindi il ritorno del tycoon alla Casa Bianca potrebbe rivelarsi una vittoria anche per lui, che ha fatto l’endorsement quasi subito dopo l’attentato di Butler, nel mese di luglio.



IL SOSTEGNO ECONOMICO DI ELON MUSK A DONALD TRUMP

Elon Musk, che ha seguito la notte elettorale in Florida proprio con Donald Trump nel resort di quest’ultimo a Mar-a-Lago, ha appoggiato il candidato repubblicano anche economicamente. Infatti, è uno dei più importanti finanziatori del presidente eletto, visto che ha donato più di 119 milioni di dollari per finanziare un Super PAC finalizzato alla rielezione di Trump. Ha anche trascorso le ultime settimane a occuparsi di un’azione di sensibilizzazione al voto che comprendeva una donazione giornaliera di 1 milione di dollari agli elettori di quegli Stati. Tale elargizione è stata oggetto di una contestazione legale, anche se un giudice ha poi stabilito che l’iniziativa poteva essere portata avanti.



UN INCARICO GOVERNATIVO ALL’ORIZZONTE?

D’altra parte, il magnate ha molto da guadagnare da questo risultato. Ad esempio, Trump ha dichiarato che in caso di vittoria avrebbe invitato Musk nella sua amministrazione per eliminare gli sprechi governativi. L’uomo d’affari potrebbe anche trarre vantaggio dalla presidenza Trump grazie alla sua proprietà di SpaceX, che già domina il settore dell’invio di satelliti governativi nello spazio. Ad esempio, potrebbe cercare di capitalizzare ulteriormente i legami con il governo: SpaceX ha iniziato a costruire satelliti spia proprio mentre il Pentagono e le agenzie di spionaggio Usa sembrano pronte a investire miliardi di dollari in questi satelliti.

Invece, le auto elettriche Tesla potrebbero trarre vantaggio da un’amministrazione che punta al minor carico normativo. Trump si è anche impegnato a ridurre le tasse sulle società e sui ricchi. I vantaggi che potrebbe ottenere non hanno precedenti: potrebbe incidere su questioni normative, ma anche su quelle che riguardano la sicurezza nazionale, visto che SpaceX produce missili di nuova generazione e più economici di Boeing e Lockheed-Martin, inoltre ha sostituito colossi come Raytheon e Northrop per quanto riguarda i satelliti militari e spia per la Difesa.

Quelli Starlink poi sono cruciali in Ucraina e ritenuti utili per la sorveglianza in aree delicate come Taiwan e Gaza. Peraltro, Elon Musk ha avuto una clearance di sicurezza dai militari, quindi può accedere a informazioni riservate, per le quali chiaramente è tenuto a rispettare particolari restrizioni a livello di riservatezza. Si pone sicuramente una questione di un potenziale conflitto di interesse, visto che la sua ingerenza potrebbe aiutarlo a incrementare gli affari della sua rete di società a discapito di altre aziende.