L’Unità contro la disinformazione (CDU), istituita dal Governo degli Stati Uniti durante la pandemia per monitorare i media e i contenuti da questi pubblicati sui social network, sta creando ancora molte polemiche, tanto che Elon Musk ha definito su Twitter. “terribili” le sue censure. Non è l’unico ad essere di questa idea, come riportato dal Telegraph, che ha svelato l’esistenza dell’ente.



In molti infatti hanno rivolto degli appelli alle autorità competenti affinché la CDU, che è stata descritta dagli attivisti per la libertà di parola come uno “scioccante abuso di potere”, venga indagata. Ad alcuni critici del blocco sono stati rimossi i loro post da Facebook e Twitter durante la pandemia e sospettano anche di essere stati segnalati alle società di social media. Il Governo ha anche utilizzato l’intelligenza artificiale per setacciare le piattaforme e avvisare i gestori della presenza di discussioni contrarie ai vaccini e al Green Pass.



Elon Musk ritiene “terribile” Unità contro disinformazione: la polemica

Elon Musk dunque non è stato certamente l’unico a schierarsi contro l’Unità contro la disinformazione (CDU) degli Stati Uniti. “Dovrebbe essere sospesa e soggetta a un’indagine completa. La guerra alla disinformazione è diventata un assegno in bianco per il governo per monitorare e controllare le narrazioni online in uno scioccante abuso di potere”, ha affermato Silkie Carlo, direttore di Big Brother Watch.

Anche le società stesse che si occupano del controllo dei contenuti online hanno dei dubbi in merito all’operato dell’ente. “Le cattive informazioni rovinano la vita. Lo abbiamo visto durante la pandemia. Ma ci sono modi migliori per affrontare il problema rispetto alla censura attraverso il web. L’Unità contro la disinformazione ha bisogno di una supervisione democratica aperta e trasparente”, questo il parere di Andrew Dudfield di Full Fact, un’organizzazione indipendente di verifica delle notizie. Il Governo, da parte sua, nega tuttavia di avere operato illegalmente.