Dietro la “guerra” scoppiata in Italia contro Elon Musk e la fuga da X c’è molto più di un eventuale rischio per la libertà: lo rivela La Verità, spiegando che ci sono intrecci tra la sinistra e i miliardari americani. Il giornalista Francesco Bonazzi parla di interessi politici e finanziari che si intrecciano anche alle misure a cui sta pensando il presidente eletto Donald Trump, tra dazi, sfida alla Cina, ritorno al petrolio e ai combustibili fossi e sburocratizzazione. Comprensibilmente la sinistra italiana è schierata contro il tycoon, ma la questione è che si allinea con i miliardari americani: si spiega così l’appoggio incondizionato a Mark Zuckerberg e Bill Gates.



A muovere la protesta, dunque, sarebbe la “filiera” di Apple, Zuckerberg con la finanza legata a Obama e Soros che hanno trovato sponda in Italia. La seconda presidenza Trump, con le sue misure annunciate, dovrebbe dare un colpo duro all’economia basata sull’esportazione e favorire il ritorno di un’industria manifatturiera di prossimità. Lo scenario dovrebbe intrigare la sinistra occidentale, che invece ha optato negli anni per globalizzazione e delocalizzazioni, immigrazione e ulteriore burocrazia.



LA PAURA DEI MILIARDARI USA DIETRO GLI ATTACCHI A ELON MUSK

I colossi americani sono semplicemente impauriti dal ritorno di Donald Trump, quindi avrebbero iniziato a muovere le fila. Ma Francesco Bonazzi su La Verità cita il caso della moda, che soffre la frenata del mercato cinese e dipende dagli acquisti dei turisti americani. Si spiega così il silenzio degli stilisti, non solo sul social di Elon Musk, spiega il giornalista. A proposito di intrecci, fa riferimento anche al caso Airbnb, che sta combattendo con diversi sindaci italiani a difesa delle sue posizioni nelle città d’arte.



Ad esempio, la scorsa settimana era tra gli sponsor dell’assemblea Anci, tradizionalmente vicina al centrosinistra. C’è poi un’altra questione, che richiama le scelte dei partiti e la loro coerenza. Mentre il mondo si volge a destra, la sinistra non lavora a programmi e visioni, non ha un progetto né idee da proporre, quindi dibatte sulle dichiarazioni di Elon Musk, senza pensare di offrire un progetto alternativo per risolvere i problemi del Paese che imputa al governo.