Elon Musk contro il prequel del Signore degli Anelli, “Gli Anelli al Potere”, la serie tv in onda su Prime Video. Con un tweet piccato, l’imprenditore ha criticato fortemente la serie. Sono bastate poche parole a scatenare il caos in rete: “Tolkien si sta rivoltando nella tomba“. Un’affermazione netta che non lascia spazio a dubbi e interpretazioni. L’imprenditore si riferisce proprio a “Gli Anelli del Potere”, serie della quale sono andate in onda le prime puntate.



In questo caso, come si evince anche dal tweet, non c’è Tolkien dietro alla produzione della serie. Le storie sono del tutto nuove e non tutti i fan hanno apprezzato, tra cui appunto Elon Musk. Secondo molti, si tratterebbe di una critica rivolta non solamente alla serie in sé ma soprattutto a Jeff Bezos, boss di Amazon, dove la serie va in onda. “Quasi tutti i personaggi maschili finora sono codardi, cretini o entrambi. Solo Galadriel è coraggiosa, intelligente e simpatica”, ha scritto ancora l’imprenditore su Twitter.



Cos’è Gli Anelli al Potere

Ma cos’è “Gli Anelli al Potere” che Elon Musk ha fortemente criticato? Si tratta di una serie tv, un dramma epico ambientato migliaia di anni prima degli eventi de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, dunque un prequel. Parte dall’era in cui furono forgiati grandi poteri e in cui regni prima presero potere e poi caddero in rovina.

Al contrario di Musk, però, gli spettatori di Prime Video sembrano aver apprezzato “Gli Anelli del Potere” con oltre 25 milioni di schermi collegati per il debutto del primo episodio della serie tv. Si tratta di un record per un originale prodotto da Amazon Prime. La produzione è costata a Amazon un miliardo di dollari tra acquisto delle licenze e produzione. La prima stagione prevede otto puntate e si concluderà il 14 ottobre. Neil Gaiman, esperto di fantasy, ha risposto così all’imprenditore: “Elon Musk non viene da me per chiedere consigli su come fallire nell’acquisto di Twitter, e io non vado da lui per criticare film, TV o letteratura“.