Elsa Fornero in tackle sul Cts. L’ex ministro è intervenuta ieri sera a Otto e mezzo e non ha risparmiato critiche al comitato di esperti che affianca il governo: «La politica debole e poco coesa incoraggia le persone verso la ricerca di un capro espiatorio. Quando la politica è più credibile e più forte, quando ha un’idea della direzione anche con tutta l’incertezza che c’è, va bene, ma quando la politica è debole la gente cerca qualcuno contro cui prendersela ma in qualche modo è indirizzato dalla stessa politica e questo non è mai un buon presagio. Perché aumenta lo stato di confusione ed aumenta anche i costi economici-sanitari di questa situazione confusa».
Entrando nel dettaglio, Elsa Fornero critica la comunicazione del Cts: «Il Comitato tecnico scientifico credo parli per documenti che hanno una certa formalità e che vengono passati alla Presidenza del Consiglio e credo che abbia una struttura tecnica molto pesante che elabora tutti i dati, quindi immagino che sia da un modello piuttosto complesso che vengono fuori queste raccomandazioni. Il Cts deve casomai raccomandare al Governo, secondo i nostri dati, che una chiusura si impone. Ma dire che “è probabile” senza specifica quanto è probabile, secondo me anche questo è un elemento che aumenta l’inquietudine delle persone e che non chiarisce niente».
Supportata nella sua disamina dalla Gruber, Elsa Fornero ha lanciato un messaggio a Richeldi, presente in studio: «La comunicazione del Comitato tecnico scientifico rischia di aumentare l’angoscia della popolazione: è vero che tra voi esperto non sempre siete d’accordo, va bene che la scienza non è una scienza esatta, ma forse qualche danno lo state facendo».