Chi è Elsa Raffaelli, la madre di Iva Zanicchi: “l’amore che ho provato per lei…”
Elsa Raffaelli e Zeffiro Zanicchi sono i genitori della grande cantautrice italiana Iva Zanicchi. A parlarci di loro è stata proprio la cantante, in varie trasmissioni televisive. I suoi genitori avevano grande fede in Dio ed erano molto premurosi, eppure la loro vita è stata costellata di momenti molto dolorosi. Quando Iva è nata, Elsa e Zeffiro non hanno avuto una reazione bellissima ma la cantante racconta quel momento, raccontatole dal bisnonno, con molta ironia: “Quando sono nata io mia mamma era disperata perché era nata un’altra femmina ed ero bruttina, mio papà non ha voluto vedermi per 3/4 giorni. Invece il mio bisnonno ha detto che non ero proprio così bruttina e che sarei stata fortunata”.
Elsa e Zaffiro erano nati una famiglia molto povera ma piena d’amore, la cantante ha dichiarato di essere stata una “mammona”, era molto più attaccata alla madre, nonostante col padre Zeffiro avesse condiviso dei momenti molto particolari. Iva ha descritto la madre così: “Era bellissima. Come tutte le madri era ‘tanta’. Nonostante tutto l’amore viscerale che provo per mia figlia, l’amore che ho provato per mia madre non l’ho provato per nessuno”.
Zeffiro Zanicchi, padre di Iva: “Ho capito troppo tardi quanto fosse speciale”
Iva Zanicchi e la madre Elsa Raffaelli avevano un rapporto davvero speciale, erano amiche e lei era molto ironica, tanto che quando decise di rifarsi il naso, Elsa disse ironicamente: “Ha tolto il marchio di famiglia”. Se il legame con la madre era viscerale, quello col padre è stato molto particolare e in parte doloroso. In merito al padre Zeffiro, Iva ha raccontato: “Da bambina non ricordavo il mio papà perché è stato in guerra e per due anni è stato in campo di sterminio in Germania. Quando è tornato, io vedo quest’uomo alto un metro e ottanta e di 38 kg. Io, da bambina, dormivo con mia mamma. Quella sera ho dormito con papà, e lui per avvicinarsi a me mi ha portato un po’ di zucchero. Da quel momento è diventato il mio babbo”.
Il padre a differenza della madre Elsa era meno espansivo eppure Iva ha dichiarato: “Ho capito molto tardi quanto fosse speciale. Lui aveva tutto dentro e faceva fatica ad esporsi. Mio papà prima di morire ha voluto me vicino e a fatica mi ha chiesto un bacio sulla fronte. Io l’ho baciato e dopo due/tre secondi è spirato. Eravamo uguali, eravamo gemelli. Quando andavamo in giro mi dicevano ‘sei come tuo padre’”.