Arriva il parere dell’Ema sul caso Astrazeneca. Nelle ultime ore si è acceso il dibattito sul vaccino anti-Covid della multinazionale anglo-svedese a proposito di possibili reazioni avverse gravi dopo la somministrazione del farmaco: l’Italia ha sospeso la vaccinazione in via precauzionale, la stessa decisione è stata presa da altri importanti Paesi europei come Germania, Francia e Spagna.



L’Ema in una nota ha spiegato che sono in corso indagini sui casi di eventi trombo embolici registrati negli ultimi giorni: l’Agenzia europea per i medicinali ha sottolineato che gli eventi si sono verificati in un numero molto limitato di persone che hanno ricevuto il vaccino anti-Covid di Astrazeneca. Eventi che «si sviluppano ogni anno nell’Ue per diversi motivi» e, ha aggiunto Ema, «il numero di eventi trombo embolici complessivi nelle persone vaccinate non sembra essere superiore a quello osservato nella popolazione generale».



Ema, la nota sul caso Astrazeneca

Ema e Astrazeneca stanno lavorando a stretto contatto in queste ore, insieme ad esperti in malattie del sangue ed altre autorità sanitarie, con valutazioni approfondite sulle somministrazioni fin qui portate a termine. L’Agenzia ha annunciato che nei prossimi giorni verrà condotta un’analisi «rigorosa» di tutti i dati relativi agli eventi trombo embolici. Oggi il Prac (comitato per la sicurezza dell’Ema) esaminerà ulteriori informazioni e domani è prevista una riunione straordinaria per prendere una decisione e sancire ogni azione necessaria. Ma un primo giudizio è emerso: «Mentre l’indagine è in corso, l’Ema rimane attualmente dell’opinione che i benefici del vaccino Astrazeneca nella prevenzione del COVID-19, con il rischio associato di ospedalizzazione e morte, superano i rischi di effetti collaterali». In conclusione, gli esperti hanno invitato coloro che hanno già ricevuto il vaccino della multinazionale anglo-svedese a rivolgersi a un medico in caso di effetti collaterali.

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