C’è un rallentamento dell’epidemia Covid e una lieve flessione della curva. A ribadirlo è il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico. «Stiamo vedendo l’effetto di tutte le misure che sono state prese ma non possiamo pensare di deflettere dal mantenerle», ha dichiarato a Che tempo che fa. Lo ha sottolineato anche alla luce della pressione sugli ospedali, in particolare sulle terapie intensive. Ma si è espresso anche sulla sperimentazione di Moderna sui bambini: «Tutti e 4 i vaccini approvati in Europa hanno un piano di sviluppo pediatrico e sono in corso gli studi. Si parte dagli adolescenti e poi si abbassa progressivamente la fascia d’età, questa è la regola per la sperimentazione dei farmaci. È importante testarli e validarli per poi usare le vaccinazioni anche in età pediatrica».



A proposito dei vaccini, oltre a ribadire l’importanza del criterio anagrafico, Locatelli ha confermato che a livello governativo è in corso una discussione sull’obbligo della vaccinazione del personale sanitario: «Io l’ho sempre ritenuta una condizione imprescindibile per poter svolgere un ruolo sanitario a contatto con i malati. Chi si rivolge a strutture ospedaliere deve avere tutte le garanzie che si sia fatto il massimo per proteggere dal rischio di contagio».



LA PROPOSTA DI LOCATELLI SU FDA-EMA

Ma a Che tempo che fa il professor Franco Locatelli ha fatto un appunto agli enti regolatori, dall’Aifa all’Ema passando per l’Fda. «Sarebbe auspicabile un allineamento tra le due agenzie più importanti, la FDA e la EMA, ma non va dimenticato che i contesti legislativi e regolatori sono differenziati». Lo ritiene importante per accelerare i tempi di approvazione, col principio di reciprocità mutuale. «Quello che viene riconosciuto come approvabile dalla EMA poi viene approvato da FDA e viceversa». Anche il ruolo degli enti nazionali è importante, perché ci sono delle situazioni a livello nazionale da gestire. «Anche la stessa negoziazione dei prezzi dei farmaci viene fatta a livello nazionale». In merito alla sospensione di AstraZeneca, il professor Franco Locatelli ha spiegato che è stata cautelativa ed «è una dimostrazione del fatto che il meccanismo della farmacosorveglianza del vaccino funziona perfettamente».



“VACCINI? PIATTAFORME MAI USATE PRIMA”

Invece sulle cautele e resistenze sui vaccini il professor Franco Locatelli ha spiegato: «È un vaccino che richiama su di sé molta più attenzione da parte dell’opinione pubblica rispetto a tutti gli altri, anche perché mai prima nella storia dell’umanità c’era stata una campagna vaccinale di massa così importante». L’attenzione deve essere alta visto che sono «impiegate piattaforme vaccinali, per i due vaccini a RNA, mai usate prima, e anche lo stesso vaccino con il vettore adenovirale aveva come unico precedente quello sviluppato per il virus Ebola». Quindi la tensione è giustificata ed è alta quanto le aspettative, anche per questo i meccanismi di farmacovigilanza vanno attuati per Locatelli.