Le indiscrezioni circolate nelle scorse ore in merito alla circolare del ministero della Salute trovano conferma nel documento firmato da Giovanni Rezza, Nicola Magrini, Silvio Brusaferro e Franco Locatelli, rispettivamente a nome di ministero, Aifa, Iss e Css. Ora è ufficiale: si allarga la platea vaccinale per la seconda dose di richiamo, la quarta dose di vaccino anti Covid. Alla luce della nota congiunta dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) di oggi, ma anche del parere analogo del Comitato tecnico scientifico di Aifa espresso in data odierna, si è deciso di estendere la platea vaccinale per la quarta dose.
“Tenuto conto sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche, e in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid sostenute dalle varianti maggiormente circolanti, nel rispetto del principio di massima precauzione”, recita la circolare congiunta, si raccomanda la quarta dose con vaccino a mRna nei dosaggi per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Pfizer, 50 mcg in 0,25 mL per Moderna), purché sia trascorso un intervallo di 120 giorni dalla terza dose o dalla guarigione. Ma la quarta dose è estesa, senza limite di età, per tutti i soggetti fragili, quindi dai 12 anni in poi. (agg. di Silvana Palazzo)
QUARTA DOSE VACCINI COVID ANCHE PER GUARITI
Dopo il via libera dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e del Centro europeo per il controllo delle malattie infettive (Ecdc), anche l’Italia sarà il via libera alla quarta dose. In serata è attesa la circolare del ministero della Salute che consentirà di cominciare già domani, includendo anche i fragili senza alcun limite di età, mentre finora era di 60 anni, e i guariti e vaccinati con la terza dose da più di 120 giorni. Per quanto riguarda i vaccini aggiornati ad Omicron, ne avremo due. Moderna lancerà quello bivalente, costruito sul ceppo originario di Wuhan e su Omicron 1, la cui efficacia nella protezione dal contagio è del 50% e dell’80% dalla malattia grave. Invece Pfizer punta sul vaccino aggiornato ad Omicron 5, che però arriverebbe a novembre. Il rischio è che arrivino altre varianti. Stando a quanto riportato da La Stampa, chi farà subito la quarta dose, potrà richiedere il vaccino aggiornato non prima di metà novembre, potendo contare su quello tarato su Omicron 5.
Nella giornata di ieri, comunque, è stata messa a punto al circolare, che verrà firmata da Ministero della Salute, Istituto superiore di sanità (Iss), Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e Consiglio superiore di sanità (Iss). Ieri sarebbe stato sciolto l’unico dubbio, riguardante i guariti. Si è deciso di includere anche loro e i vaccinati con la terza dose, purché siano trascorsi 120 giorni dalla guarigione o dall’ultimo richiamo. Oggi sono attesi i pareri di Aifa, Iss e Css, che non dovrebbero porre veti. (agg. di Silvana Palazzo)
ECDC-EMA, OK PER LA QUARTA DOSE A OVER 60 E FRAGILI
E’ arrivato l’ok definitivo da parte dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco, e dell’Ecdc, in merito alla somministrazione della quarta dose di vaccino anti covid alle persone che hanno dai 60 anni in su, e ai fragili di ogni età. “In Europa è attualmente in corso una nuova ondata” di Covid-19, “con tassi crescenti di ricoveri in ospedale e in terapia intensiva”. Pertanto “ora è fondamentale che le autorità sanitarie pubbliche considerino le persone tra i 60 e i 79 anni, nonché i vulnerabili di età, per un secondo booster” di vaccino contro Sars-CoV-2.
Questo quanto fatto sapere, come si legge su SkyTg24.it, da parte del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’Agenzia europea del farmaco (Ema), attraverso una dichiarazioni congiunta in cui appunto si raccomanda l’estensione del secondo booster del vaccino. L’Ecdc e l’Ema hanno invitato gli Stati Membri ad iniziare a pianificare il richiamo per i vaccini autunnali combinandoli con l’anti-influenza. “Ecdc ed Ema hanno invitato le autorità sanitarie pubbliche in tutta l’Unione europea a pianificare ulteriori richiami” di vaccino anti-Covid “durante le stagioni autunnale e invernale per le persone a più alto rischio di malattia grave, possibilmente combinando le vaccinazioni contro Covid-19 con quelle contro l’influenza”.
QUARTA DOSE, ECDC ED EMA: “NON SERVE A MEDICI UNDER 60”
E ancora: “I Nitag, gruppi consultivi tecnici nazionali per l’immunizzazione – aggiungono – decideranno” a livello dei singoli Stati “su chi dovrebbe ricevere un nuovo richiamo, tenendo conto della situazione” epidemiologica “nei loro Paesi”. In merito alla quarta dose, per il momento è esclusa una somministrazione agli under 60 non fragili: “Al momento non ci sono prove chiare a sostegno della somministrazione di una seconda dose di richiamo alle persone di età inferiore ai 60 anni che non sono a maggior rischio di malattia grave”, e lo stesso vale anche per sanitari e medici: “non ci sono prove chiare a sostegno della concessione di un secondo richiamo precoce agli operatori sanitari o a coloro che lavorano in case di cura a lungo termine a meno che non siano ad alto rischio”.
Per quanto riguarda i dipendenti delle Esa, è invece probabile che “siano a rischio di malattia grave e dovrebbero essere presi in considerazione per dosi di richiamo in linea con le raccomandazioni nazionali”. Stella Kyriakides, commissario Ue per la Salute e la Sicurezza alimentare, ha aggiunto, ribadendo il concetto: “Chiedo agli Stati membri” dell’Unione europea “di lanciare immediatamente un secondo booster” di vaccino anti-Covid “per tutti coloro che hanno più di 60 anni e per tutte le persone vulnerabili”, indipendentemente dall’età, “ed esorto tutti coloro che hanno diritto” a ricevere la quarta dose “a farsi avanti e a vaccinarsi. E’ così che proteggiamo noi stessi, i nostri cari e le nostre popolazioni vulnerabili”.