Emanuela Folliero a Storie Italiane ha parlato anche del giorno delle nozze con Pino Oriccio, detto Pino: “ho organizzato circa in un mese. E’ stato un giorno di grande felicità. E’ stata una giusta conseguenza dopo dieci anni insieme, è andato tutto bene, persino il riso che è andato ovunque negli occhi”. Emanuela Folliero ha poi condiviso una delle dediche più belle ricevute dal suo Pino: “quando sono arrivata all’altare con il mio passo da Carabiniere e mi ha detto “non ho parole” e ho detto “cosa è successo?”. Era un complimento quello di Pino, che non è una persona che fa tante smancerie, ma ha delle piccole cose che quando parla rimangono di più”. La conduttrice ha poi parlato del figlio Andrea di 11 anni: “è la cosa più bella del mondo per cui vale la pena tutto. Non c’è successo, lavoro, che ne valga così la pena. E’ un lavoro, un impegno, una responsabilità, ma meravigliosa. Come genitori abbiamo un grandissimo compito: educazione, rispetto, alla base c’è la famiglia”. Proprio in questo senso la Folliero ha raccontato un evento ha coinvolto il piccolo Andrea vittima di bullismo la scorsa estate. “Me ne sono accorta per caso” racconta la Folliero del figlio vittima di bullismo. “Non parlano, ma in quel momento passavo di lì e ho visto la faccia bianca di mio figlio. Pensavo non stesse bene, invece, ho capito che era stato bullizzatto. Credo che dietro un bullo ci sia una famiglia poco attenta, ci siano dei problemi, devi insegnare tuo figlio a difenderti con le parole, mai con le mani. Siamo noi responsabili delle loro azioni, oggi abbiamo doppio problema: brutte compagnie e anche il web. Quindi sempre attente!”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



EMANUELA FOLLIERO: “ALTRO CHE MARK CALTAGIRONE, IO HO AVUTO PIERCE BROSNAN”

Emanuela Folliero è stata ospite quest’oggi presso il salotto del programma di Rai Uno, Storie Italiane. Il volto noto delle televisioni di casa Mediaset, ed in particolare di Rete 4, ha svelato di essere stata vittima di un raggiro sul web, di essere stata contatta da un uomo che si spacciava per Pierce Brosnan, il noto attore americano che negli addietro ha interpretato il ruolo di 007, il mitico agente segreto britannico. «Mi hanno contattata 12/13 anni fa circa, mi arriva un’email attraverso il mio sito, mi ha raccontato la sua storia che sua moglie era morta di tumore. Ho iniziato a rispondere anche assieme a dei miei amici a cui avevo raccontato la storia. Voleva sapere se io avevo conoscenze per comprare casa in Toscana, poi ad un certo punto gli ho chiesto “Mandami una foto tua con un disegno con una mela o un frutto”. Passano due giorni e mi arriva la foto di Pierce con un foglio con una mela, a quel punto ho iniziato a pensare seriamente che fosse Pierce».



EMANUELA FOLLIERO A STORIE ITALIANE

Poi la relazione online è continuata: «Ha iniziato a chiedermi delle foto mie, non del sito, poi ha proseguito a parlare della casa e secondo me stavano cercando dei soldi. Ho dato le email a delle persone che si intendono di queste cose, e dopo due giorni è venuta fuori che era una donna che viveva in Italia e che era stata già incriminata per truffe e raggiri. Io a quel punto ho scritto a Pierce e gli ho detto: “Preparati che la casa è stata trovata però ha le sbarre, portati le arancie punto”. Secondo la Folliero persone dello spettacolo dovrebbero essere più attenti in queste situazioni: «Diciamo che abbiamo un minimo di anticorpi quindi dovremmo essere più accorte». Un commento sulla vicenda Mark Caltagirone: «Quando si toccano i bambini… io mi sono fatto un’idea, hanno usato un mezzo molto potente che è il web e che gli si è rivolto contro, avranno per sempre una sorta di ergastolo internet, il loro nome e cognome digitato farà sempre venire fuori la storia della Prati».

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