Commissario tecnico della squadra nazionale italiana di ginnastica ritmica dal 1996, Emanuela Maccarani è il punto di riferimento della ginnastica nostrana. Le sue “Farfalle” continuano a brillare dopo aver vinto tutto ovunque, diventando un’icona del Made in Italy. Ora la 55enne è attesa da un’estate di fuoco, non solo per il clima: come confidato ai microfoni di Tuttosport, il calendario è serrato ma la squadra è cresciuta in consapevolezza…
“E’ rodata e matura”, ha spiegato Emanuela Maccarani: “Vedo ragazze motivate. Anche la reazione che hanno avuto dopo essere state ingiustamente private dell’oro nell’all around agli ultimi Europei di Israele, prima con le parole e poi andandosi a prendere, il giorno dopo, il titolo continentale ai cinque cerchi e a nastri e palle, testimonia la loro forte personalità: ginnaste dai grandi valori morali e non solo tecnici. Non è mai facile trasformare un verdetto immotivato in carica positiva”.
EMANUELA MACCARANI: “UN BRAND, COME GLI ALL BLACKS”
Emanuela Maccarani non ha nascosto che l’oro alle Olimpiadi di Parigi è alla portata delle Farfalle, che vivono la ginnastica come un sentimento. Il nuovo fenomeno dell’individuale è Sofia Raffaeli, che nel 2022 ha raccolto solo vittorie tra Europeo e Coppa del Mondo: “Sofia ha doti fuori dal comune e al talento innato ha saputo abbinare la cultura del lavoro. La testa c’è, è molto intelligente. Sta crescendo e dovrà essere aiutata a gestire tensioni e aspettative. Senza russe e bielorusse, a Parigi potrà giocarsi il podio”. Emanuela Maccarani s’è detta fiduciosa del futuro delle azzurre, un’eccellenza nostrana, un brand sportivo conosciuto “come testimonia il loro ruolo di ambassador per grandi aziende”: “Il termine Farfalle identifica una squadra e una disciplina: tipo gli All Blakcs nel rugby. Per realizzare il progetto occorrerà allargare la base di ginnaste per l’alto livello”.