Una nota di Palazzo Chigi, nella serata di ieri, smentisce categoricamente le indiscrezioni circolate nelle ultime ore circa il presunto ruolo del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nella sospensione dell’esame del disegno di legge istitutivo della commissione parlamentare di inchiesta sul caso di Emanuela Orlandi. “Si sottolinea che queste sono prive di ogni fondamento“, si legge nel comunicato ufficiale che arriva a spegnere il vespaio di polemiche e suggestioni innescato al grido di una nuova clamorosa retromarcia delle istituzioni nella ricerca della verità sulla scomparsa della cittadina vaticana. “Al contrario – specifica la nota di Palazzo Chigi – il sottosegretario Mantovano di recente ha incontrato il fratello di Emanuela Orlandi manifestando la piena disponibilità del governo per tutto ciò che può fare piena luce sulla vicenda”.
La notizia sul rinvio del voto per l’istituzione della bicamerale ha innescato uno scontro tra partiti e la reazione, riporta Domani, del presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano: “Sul rinvio del voto per l’istituzione della bicamerale d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi si è creata una tempesta in un bicchier d’acqua. Oggi, su richiesta del governo, ho posticipato la votazione per una semplice questione tecnica: mancavano i pareri del ministero della Giustizia sugli emendamenti presentati”. Pagano avrebbe inoltre sottolineato l’assenza di sollecitazioni da parte di esponenti del governo e “men che meno del sottosegretario Mantovano“. Nel vortice delle polemiche era montata l’ipotesi che, dietro la scelta di rinvio, vi fosse direttamente il Vaticano. Cosa succede adesso?
Il fratello di Emanuela Orlandi: “Nessun rinvio, confermata calendarizzazione”
A margine della nota di Palazzo Chigi e delle precisazioni di Pagano sulle recenti indiscrezioni di stampa che avrebbero riportato di un ruolo del sottosegretario Mantovano, relativamente alla sospensione dell’esame del disegno di legge per istituire la bicamerale d’inchiesta sul caso Emanuela Orlandi, è confermato che la Commissione Affari Costituzionali “proseguirà con i suoi lavori in modo da rispettare i tempi previsti dalla Conferenza dei Capigruppo per l’approdo in Aula del provvedimento“.
Proprio ieri, 28 febbraio, Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, è stato ospite di Giovanni Floris a DiMartedì per parlare della commissione parlamantare e della richiesta di rinvio discussione, per approfondimenti da parte del governo, che sarebbe stata avanzata dal sottosegretario Molteni. “Qualcosa non va. Qualcuno vuole rallentare o frenare? Tutto stava andando troppo bene. Richiesto dal sottosegretario Molteni un rinvio della discussione in commissione per approfondimenti del governo. Mah“, aveva commentato Pietro Orlandi poco dopo l’uscita della notizia. In serata, lo stesso fratello di Emanuela Orlandi ha pubblicato sui social un chiarimento su cosa succederà: “Non è stata rinviata ma confermata la calendarizzazione prevista per il 20 marzo in aula“.