Mauro Mazza, giornalista ed ex direttore di Rai Uno, è stato ospite ieri sera del programma di Rete 4, Stasera Italia, e nell’occasione ha detto la sua sul caso Emanuela Orlandi, la ragazza sparita in Vaticano nel 1983 e per cui negli ultimi giorni sono emerse interessanti novità. “Mauro Mazza – le parola della presentatrice Barbara Palombelli presentando il suo ospite – ha scritto un libro sui rapporti fra Vaticano e stato italiano, non sarà ora che il Vaticano tiri fuori quella famosa cartellina in cui si dice la verità sul caso Emanuela Orlandi?”.



Il giornalista ha risposto: “Non so se la verità è lì, so che pochi anni fa il Vaticano ha aperto il cimitero tedesco a pochi passi da Santa Morta per dissotterrare una tomba dove, secondo le voci, si diceva che i resti di Emanuela Orlandi fossero lì”. Quindi ha aggiunto: “Io non vedo da parte del Vaticano una chiusura da questo punto di vista, vedo in questa storia bruttissima, lunghissima e infinita, un mistero italiano che magari trovasse una parola di verità, ma mi pare ancora troppo lontana”.



EMANUELA ORLANDI, MAURO MAZZA: “INSEGUIRE OGNI PISTA DIVENTA DISPERSIVO”

“Quando poi interviene – ha continuato Mauro Mazza – ogni tanto a gamba tesa Ali Agca (il famoso autore dell’attentato al Papa del 1981 e che spesso e volentieri ha raccontato di essere a conoscenze della verità su Emanuela Orlandi ndr), e lo fa periodicamente, alimenta ancora di più confusione piuttosto che dare contributo alla verità. Ne ha raccontate centinaia di verità dall’81 in poi, quindi inseguire ogni pista diventa dispersivo e vano a questo punto”.

Barbara Palombelli ha aggiunto: “Però credo che ci sia un’etica e se il Parlamento può indagare è anche dovere credo di indagare e avere gli strumenti per riaprire una storia che da quarant’anni non è stata chiusa”, riferendosi all’appello del leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, che recentemente alla Camera ha chiesto appunto allo stato di fare luce sul caso Emanuela Orlandi.