Sì definitivo del Senato all’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta sui casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due giovani scomparse a Roma nel 1983 a poche settimane di distanza l’una dall’altra. Il via libera è arrivato con voto per alzata di mano e, spiega Ansa, al termine della consultazione un lungo applauso ha incorniciato la decisione dell’Assemblea. Il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, ha commentato immediatamente la svolta sottolineando la soddisfazione dopo l’intensa battaglia perché le istituzioni non abbandonassero le due vicende: “Sono contento, aspettavo con fiducia questa notizia. Questa commissione potrà fare tantissimo. Sono convinto che arriveremo alla verità, non potrà essere occultata per sempre. Ringrazio i senatori che l’hanno votata“.
Soltanto poche ore prima dell’ok in Senato, attraverso uno sfogo su Facebook Pietro Orlandi aveva ricalcato il suo dissenso rispetto alla posizione contraria alla commissione Orlandi-Gregori manifestata dal senatore Pierferdinando Casini e aveva auspicato l’approvazione: “Il messaggio che il Vaticano inviò al Senato tramite il suo promotore di Giustizia, Diddi: ‘Una commissione parlamentare d’inchiesta noi la vediamo come un’interferenza, un’intromissione perniciosa’, ha trovato l’abbraccio, oggi, del senatore Casini, e nonostante qualche applauso mi auguro che domani siano in pochi a pensarla come lui. Fortunatamente molti dei senatori che voteranno sono più liberi di pensare con la propria testa e domani mi dispiace per Casini, questa commissione, sono certo, sarà approvata“.
Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, avvocato Sgrò: “Sono contenta di questa ‘intromissione perniciosa’ del Parlamento”
Per la prima volta il Parlamento affronterà la scomparsa della cittadina vaticana Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, sparite nel 1983 e mai ritrovate. Il plauso dalla famiglia e dell’avvocato di Pietro Orlandi, Laura Sgrò, rafforza la speranza mai spenta di arrivare a fare piena luce su due dei casi più scottanti e intricati della cronaca nera italiana. Di Mirella Gregori si persero le tracce a Roma il 7 maggio di 40 anni fa, poche settimane prima della sparizione misteriosa della coetanea Emanuela Orlandi avvenuta il 22 giugno seguente nella stessa città.
Un commento a caldo è arrivato via social proprio dal legale Laura Sgrò, che su Instagram ha sintetizzato la soddisfazione per il risultato finalmente raggiunto nella lunga lotta per la verità. Un punto di ripartenza necessario, ha sempre sostenuto la famiglia di Emanuela Orlandi, perché si arrivi a determinare cosa è successo alle due 15enni all’alba dell’estate 1983 tra i meandri della Capitale e del Vaticano.”Evviva le intromissioni perniciose del parlamento italiano! La commissione d’inchiesta su Emanuela Orlandi e Mirella Gregori è legge – ha scritto in un post l’avvocato –. Buon lavoro ai parlamentari che andranno in commissione. E grazie ad Andrea Purgatori che ci aiuta da lassù“.
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